Stamattina tutto curioso mi collego alla pagina degli Oscar per vedere i risultati e dopo una rapida scorsa ho chiuso tutto con una punta di delusione…
Non posso dire molto su Crash che mi è completamente sconosciuto ma mi è spiaciuto molto per Felicity Huffman che in Transamerica è bravissima… Reese Witherspoon è in questo momento l’attrice più pagata di Hollywood e l’Academy avrà deciso di darle una legittimazione attraverso il premio… in fondo gli Oscar sono un riconoscimento che il cinema da a se stesso e quindi non necessariamente meritocratico.
Crash e la Witherspoon saranno anche serviti per spezzare l’ondata gaia e sessualmente liberale di statuette: se avessero vinto anche Felicity Huffman e Jake Gyllenhaal non restava che mettere un bel boa di struzzo intorno all’Oscar e trasformare il Kodak Theater in un Gay Pride!
Non penso che il cinema americano sia diventato più tollerante, semplicemente qualcuno deve essersi reso conto che raccontare storie di scrittori e cowboy gay e di una transessuale e suo figlio che si prostituisce è solo un modo per raccontare forti emozioni e lasciare al pubblico rideclinare quello che vedono nella loro vita di tutti i giorni.
In fondo non bisogna essere transessuali per non venire accettati o gay per avere paura di esprimersi come si vorrebbe e credo questo sia il punto di forza di questi film.