Oggi ho accompagnato la Silvia alla stazione di Viareggio per prendere il treno che l’avrebbe riportata a Milano. Dopo aver fatto il biglietto andiamo alla ricerca di un bagno…
Il primo tentativo ce lo siamo giocati andando al bar. Lì abbiamo trovato: un bancone con due baristi svogliati, delle focaccine e panini antichi (per essere gentili), una seconda sala con tavolini (vuota) e qualche gioco elettronico.
Ci spostiamo sulla banchina dove – dall’altra parte esatta della stazione – un cartello semi-nascosto indica due porte con scritto in lettere in rilievo in marmo “Signori” e “Signore”. Tutto felice mi reco verso il bagno dei maschietti che si rivela chiuso!!! La mia vescica ne ha approfittato per inventare nuove e coreografiche bestemmie…
Muovendomi quasi a saltelli vado verso il bagno delle femminucce dove vengo accolto da tre porte di metallo stile caveau di una banca con tanto di mini display digitali. Il primo diceva “occupato”, il secondo “fuori servizio” e il terzo “introdurre monete”.
Inseriti 20 centesimi si sente un click metallico e la porta scorre lateralmente rivelando un bagno avveniristico (ma poi neanche così tanto) col pavimento bagnato ma non puzzolente. Entro e con la Silvia facciamo una scena straziante di saluto mentre la porta si richiude sigillandomi dentro!
Fatto quel che dovevo fare per lavarmi le mani mi avvicino ad una lucina rossa per far partire l’acqua e allo stesso modo faccio partire il getto d’aria calda per asciugarle. Mi giro e fiducioso schiaccio il bottone per riaprire la porta e lo stesso rumore metallico mi rende la libertà.
Dopo qualche secondo la porta si richiude e nel frattempo dico alla Silvia “potevi entrare mentre uscivo e usare così il bagno gratis, c’é un cartello che dice che dall’interno la porta si apre sempre così non rimarresti bloccata”. Detto questo cominciamo a sentire rumore d’acqua dall’interno del bagno: in pratica il pavimento era bagnato perché viene lavato ogni volta che si usa!!! Quindi se la Silvia avesse seguito la mia idea si sarebbe trovata inondata d’acqua dal sistema automatico… Aiuto!!!!!!!!
Alla fine anche lei ne è uscita sana e salva rivelandomi però un altro particolare inquietante: il bagno rilascia non più di 10 pezzi di carta igienica per ogni utilizzo… e se uno ne avesse bisogno di altri?!? Che ansia questi bagni automatici!!!