EIIR e i suoi 5 pence

Royal Mail

Un anno fa acquistai un regalo per Cristian dal sito della Royal Mail, la posta di sua maestà Elisabetta II.

Al momento del pagamento con carta di credito avevano fatto un po’ di casino (fatture su fatture) ma il regalo è arrivato comunque.

A distanza di un anno mi arriva un foglio in cui mi si chiede di saldare il mio debito di 5 pence (€ 0,65) con le poste inglesi… in realtà non era molto chiaro perché poteva sembrare che fossero loro a dovermi dare questa somma così ho scritto al customer service.

La risposta è che sua maestà dovrà fare a meno dei miei 5 pence perché hanno cancellato il mio debito (neanche fossi un paese africano… oddio visto il mio ridicolo PIL…)!

La cosa mi ha fatto sorridere perché in Italia probabilmente se ne sarebbero accorti tra 50 anni quando gli interessi avrebbero trasformato la ridicola somma in qualche migliaio di euro…

Poi mi è anche venuta in mente la canzone di Mary Poppins quando i piccoli Jane e Maichels (è voluto, non angustiatevi) vanno alla Banca d’Inghilterra e succede un disastro economico per colpa di due miseri pence che Maichels voleva usare per dare da mangiare ai piccioni (e farli poi cagare sulla cattedrale).

Probabilmente quando arriverò a Londra a fine maggio suonerà un allarme al ministero degli esteri e sarò inseguito benevolmente da attivisti per l’azzeramento del debito nei paesi poveri e fan di Maichels & Mary Poppins e malevolmente da mezza City e dalla fondazione “Leviamo la merda da St. Paul’s”

I miei compagni di viaggio sono avvertiti!

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