Circa un anno fa una mia collega mi aveva parlato del BookCrossing dicendo che secondo lei ero una persona adatta a seguire questa pratica.
Il BookCrossing in pratica è il lasciare dei libri già letti da qualche parte così che possano essere raccolti da un nuovo lettore. I libri vengono così liberati “in the wild” e cominciano un viaggio.
A distanza di un anno mi è venuto in mente che potevo provare. Ho recuperato un libro che avevo doppio (e non avevo pagato nessuna delle due copie… nella mia libreria tutto è possibile!) e mi sono collegato al sito www.bookcrossing.com.
Quello che bisogna fare è registrare il libro e così facendo ottenere un codice univoco che lo collega al database del sito. A quel punto basta inserire nel libro una spiegazione di questa “filosofia” di libero scambio e il codice. è anche una buona idea appiccicare sulla copertina una scritta del tipo: “Non mi sono perso! Leggimi!”.
L’ultimo passaggio è fare una “release note” sul sito dove si scrive dove e quando verrà liberato.
Tutto emozionato ho liberato il mio libro alle 7.30 di mattina nella stazione della metropolitana di Piola sulla banchina in direzione Famagosta.
Tornato a casa dal lavoro ho trovato un’e-mail che mi avvertiva che il mio libro era stato trovato!!! Chi lo raccoglie si può collegare al sito e scrivere una recensione o quello che vuole e poi leggerlo o liberare di nuovo il libro.
Mi fa una certa impressione abbandonare così i libri ma di tanto in tanto è una cosa divertente! Speriamo che il libro non si fermi non letto in qualche libreria polverosa ma che continui a girare di lettore in lettore!