Qualche giorno fa sono andato a pranzo al Carrefour e al centro della “food court” avevano montato una rete da calcio circondata da un’ulteriore rete di protezione. C’erano anche dei sensori nella struttura della porta e un monitor…
In pratica bisognava tirare in porta il più forte possibile e centrare dei bersagli virtuali (che si vedevano solo sul monitor) per totalizzare il maggior numero di punti.
Convinto dal mio collega Mario abbiamo deciso di provare anche noi. Dopo aver aspettato che uno stuolo di bambinetti urlanti finissero mi sono avvicinato al pallone…
Datemi una rete di pallavolo ma tenetemi lontano dal calcio! Dev’essere qualcosa di genetico ma a calciare sono un vero disastro! La mia carriera calcistica è finita in 4° liceo quando ho dovuto giocare a calcio a tre per tutto l’anno scolastico. Alla fine mi avevano messo in porta dove non potevo fare troppi danni.
A distanza di anni non è cambiato niente… ho fatto tre tiri tutti uguali che non avrebbero messo in crisi neanche un portiere neonato. Ho calciato tre palloni rasoterra, perfettamente diritti e a 69km/h.
Il ragazzotto che seguiva il tutto e che stampava i resoconti (perché l’umiliazione va messa nero su bianco) ha mantenuto un cortese silenzio. Dopo di me Mario ha calciato decisamente meglio: intanto è riuscito a alzare la palla da terra e poi ha anche colpito uno dei bersagli! A questo punto il ragazzotto si è lasciato scappare un “questo è un bel tiro” confermandomi che il silenzio precedente era stato un silenzio di pietà…
Un po’ scornato ma felice di aver comunque provato ho preso il mio diplomino e sono andato via…
Se capitate al Carrefour voglio vedere i vostri risultati!!!