Tutti gli anni a Orlando in Florida, dove si trova Disney World, vengono organizzati i Gay Days.
Sono dei giorni dedicati al turismo omosessuale che invade i parchi a tema e si svaga alle varie feste. D’obbligo è poi il ritrovo a Disney World, rigorosamente con una maglietta rossa per distinguersi dalle famigliole che invadono il parco.
La cosa che colpisce è la quantità di sponsor che collaborano con questa manifestazione. Prima fra tutti è la Budweiser, primo produttore di birra americano, che sponsorizza la sua birra Bud Light. A seguire la compagnia aerea Delta e altre società.
Provate a scaricare dal sito la rivista ufficiale della manifestazione e vi renderete conto dell’organizzazione e del giro economico che ci sta dietro. Può sembrare uno “sfruttantemento” dei soldi dei gay ma io sono convinto che l’integrazione passi anche da questo. E’ assurdo che aziende italiane facciano pubblicità mirate ai gay all’estero ma che in Italia non possano per timore dell’opinione pubblica.
In Italia l’unica manifestazione di questo tipo è il Friendly Versilia di Torre del Lago. I comuni dovrebbero rendersi conto che i Pride e le varie manifestazioni omosessuali sono un’opportunità straordinaria per incentivare il turismo e non qualcosa da temere.
Penso anche che il ruolo di un’associazione come Arcigay dovrebbe essere anche quello di lavorare in questo senso. Perchè i diritti si possono ottenere sia partendo dall’alto che dal basso.