Ieri si sono chiusi i giochi olimpici di Pechino 2008 dopo 16 giorni di gare e medaglie.
Ogni quattro anni faccio il pieno di televisione guardando tutte le gare possibili, seguendo tutti gli speciali e guardando con passione le cerimonie di apertura e chiusura. Oggi sono in piena crisi di astinenza…
La cerimonia di chiusura ha ripreso lo stile di quella di apertura: grandi coreografie con migliaia di figuranti e poco spazio per il valore del singolo. Questo ha reso entrambe le cerimonie di grande impatto ma piuttosto noiose.
Come da protocollo c’è stato il passaggio della bandiera olimpica dal sindaco di Pechino a quello di Londra, che ospiterà i giochi nel 2012. Come sempre c’è stata una sorta di presentazione della successiva città olimpica con uno splendido autobus Double-Decker che si è aperto a rivelare un palcoscenico con Leona Lewis, Jimmy Page e David Beckham.
Dopo la grandiosità di Pechino la prossima olimpiade sarà all’insegna dell’ecocompatibilità e della multietnicità.
Prima dell’apertura dei giochi è stato detto di tutto sulla Cina. Nonostante le malelingue tutti si è svolto nella correttezza e nell’efficienza.
Un paio di frasi di Jacques Rogge, presidente del Comitato Olimpico Internazione, mi sono rimaste impresse:
– lo sport può dare il buon esempio ma non può risolvere i problemi del mondo.
– Attaverso questi Giochi il mondo ha imparato qualcosa di più sulla Cina, e la Cina ha imparato qualcosa di più sul mondo.
A questo punto direi che può cominciare il conto alla rovescia per i prossimi Giochi!!!