Festivaletteratura 2008

Festivaletteratura 2008

Lo scorso week-end io e Cristian siamo andati al tradizionale appuntamento mantovano del Festivaletteratura!

Partiti da Milano venerdì sera siamo arrivati alla Festa dei Turtéi di Cappelletta di Virgilio dove abbiamo incontrato i nostri compagni di festival: Federica, Umberto, Grazia e Claudio. Insieme a genitori e sorella di Grazia e al padre di Claudio ci siamo gettati sui tortelli di zucca mantovani! Squisiti come sempre!!!

Dopo cena, in piena tradizione da festa paesana, è scattato il liscio! Coppie ultra settantenni tutte in spolvero sono scattate in piedi alle prime note e hanno cominicato a vorticare sulla pista da ballo! Una canzone ha attirato la mia attenzione: “Ci vorrebbe una zitella” il cui ritornello fa:

Comu gira comu zumpa e balla
comu gira la ninella mia
ci vorrebbe ‘na zitella
ci vorrebbe ‘na zitella

Comu gira comu zumpa e balla
comu gira la ninella mia
ci vorrebbe ‘na zitella
accussì va la gioventù

La mattina seguente sveglia alle 8 per andare al primo evento della giornata. Claudio doveva lavorare quindi aveva puntato la sveglia alle 7.30. Dal salotto dove dormivamo io e Cristian ho sentito: bip-bip-bip (sveglia che suona), mmhhhhaaaarrghh (Claudio), blip (schiacciato il tasto snooze). Otto minuti dopo: bip-bip-bip (sveglia che suona), mmhhhhaaaarrghh (Claudio), blip (schiacciato il tasto snooze). Alla fine ha ceduto e come noi ha rantolato fino alle 8 quando la mia doccia ha iniziato ufficialmente la giornata.

Da Cappelletta a Mantova ci sono 10 minuti in auto. La città ha organizzato un servizio autobus apposta per il Festivaletteratura: lasciando la macchina in un parcheggio fuori dal centro di Mantova con un solo euro lasci la macchina tutto il giorno e puoi fare due viaggi sull’autobus che collega il parcheggio alla città! Veramente un’idea notevole!

Dopo colazione siamo andati al Teatro Sociale per l’evento: “Sulle Rotte di Darwin” presentato da Patrizio Roversi. L’evento era un’intervista a Telmo Pievani, biologo che ha partecipato anche alla trasmissione Evoluti per Caso. Ovviamente l’evento è stato divertentissimo e molto interessante. Un esempio di divulgazione scientifica chiara ed efficace. Meraviglioso il momento in cui Patrizio ha scoperto di avere il 45% del DNA uguale a quello di una banana!

Alla fine dell’incontro sono andato a salutare Patrizio cominciando con: “Ciao Patrizio, ci siamo conosciuto al Salone di Genova…”. Mi ha scrutato, un lampo di memoria si è illuminato nei suoi occhi e mi ha detto: “Effettivamente avevi una faccia conosciuta!”. Magari ha finto da grande attore (non lo sapremo mai), comunque ci siamo fatti una foto assieme e ci siamo salutati.

Dopo il pranzo e un giro shopping avevamo il secondo evento della giornata che però non era a Mantova ma all’Abbazia di Matilde a San Benedetto Po. Un pullman del Festival doveva portarci direttamente lì, solo che c’era troppa gente e i due pullman si sono riempiti immediatamente. A quel punto una sciura ha preso il telefono e componendo il numero ha urlato: “Adesso chiamo il responsabile del Festival!!!” seguita da sbuffi e lamentele di varie persone. Alla fine è arrivato un autobus di linea senza aria condizionata che è stato assalito dalle sciure che sgomitando hanno preso i posti a sedere. A quel punto hanno cominciato a lamentarsi che il caldo le faceva stare male, ma nessuna voleva scendere per non perdere il posto a sedere: cosa volevano, uno schiavetto con la palma? Quando nascono delle difficoltà la gente è veramente incredibile!

Arrivati all’abbazia (bellissima) abbiamo seguito l’evento “Chi Comanda” tenuto da Alessandro Scafi sulla storia del passaggio del potere da temporale a secolare dopo la morte dell’imperatore Costantino.
Anche questo evento è stato molto interessante, anche se sottintendeva troppe conoscenze storiche da parte del pubblico. Dopo ci siamo avventati sul buffet offerto per l’occasione e siamo corsi a prendere il pullman per tornare a Mantova.

La sera abbiamo cenato con un gruppo di amici mantovani e tra una doccia e l’altra siamo andati a letto all’una passata. La mattina dopo avevamo la sveglia alle 4.30 (!!!) per partecipare all’evento “Mantova Sotto Sopra” che sarebbe cominciato alle 5.30.

Con sole tre ore di sonno alle spalle siamo arrivati sulla sponda opposta a Mantova sul piccolo lago formato dal Mincio. Dopo una colazione offerta dal Festival abbiamo ascoltato musical jazz e guardato l’alba che colorava la città. A quel punto è cominciata una visita al palazzo ducale, ideata e raccontata da Stefano Scansani, passando da zone solitamente chiuse al pubblico. Il tour non voleva essere una visita guidata ma un’opportunità di vivere i luoghi assaporando le sensazioni visive e olfattive nel (quasi) rigoroso silenzio. Il giro è durato diverse ore e seppur molto ben fatto alla fine eravamo devastati!

Ci siamo regalati una seconda colazione in una pasticceria e poi siamo rientrati a Cappelletta per ripartire per Milano.

Il resto della giornata è stato inframezzato da pisolini e arrancamenti, di cui il primo in una piazzola di sosta lungo l’autostrada del Brennero. Come al solito il Festivaletteratura ci ha sfiancati ma non ci rinuncerei per nulla al mondo!

Grazia a Federica e Umberto per la compagnia e a Grazia e Claudio per l’ospitalità! Ci vediamo l’anno prossimo!

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