I’m Getting Married in the Morning

Groom Groom

Ce l’abbiamo fatta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non senza qualche momento di preoccupazione e con una discreta dose di ansia i documenti per la Civil Partnership a Londra sono pronti!!!

Dopo 7 giorni di residenza a Londra (il primo non conta, quindi il giorno prima della partenza) andiamo belli pimpanti al Registry Office di Southwark (zona dove di trova il luogo della cerimonia) per presentare tutti i documenti e scopriamo che: siamo nel distretto sbagliato e che è richiesto un giorno in più… AHHHHHHHHHHHHHHH

Le pratiche vanno infatti fatte nel distretto di residenza e non in quello della cerimonia (anche se è quest’ultimo che avrà in mano tutta la documentazione). Panico! La gentilissima Marcia ci trova il distretto corretto, Camden, anche se il nostro è un indirizzo di Westminster (boh!) e ci promette di farci chiamare per prendere un appuntamento per il giorno successivo: l’ultimo prima di partire!!!

Dopo un paio d’ore chiama Lorraine che dice di avere spazio per le 11,00… per fortuna! Perché il pomeriggio saremmo dovuti partire!

La mattina dopo prepariamo i bagagli, andiamo al Registry Office di Camden e, mentre io resto a tenere il “forte”, Cristian corre con gli altri in Victoria Station per lasciare i bagagli al deposito (che fa tanto Oscar Wilde). Cristian torna ansante giusto in tempo per cominciare l’intervista.

Poiché lui è il più vecchio (hihi) deve rispondere sia per lui che per me. Io sarei dovuto uscire dalla stanza per essere intervistato in un secondo momento: le mie risposte sarebbero dovute essere uguali alle sue così da escludere un matrimonio tra persone che non si conoscono e che viene fatto per interesse o cose del genere. Lorraine però, colta da pietà, mi permette di rimanere nella stanza così da aiutare Cristian con l’inglese. Sembrava il gioco delle coppie!!! Le domande erano piuttosto semplici (lavoro, famiglia ecc. ecc.) ma il vero problema era lo spelling dei nomi! Lorraine aveva delle unghie di almeno tre centimetri su ogni dito, che le impedivano di scrivere normalemente sulla tastiera, e in aggiunta aveva un tracollo emotivo all’avvicinarsi di ogni dittongo italiano: “Ferioli” la porterà a farsi di Xanax e “Federico” (sempre e comunque scritto Frederico) col tempo le darà in colpo di grazia.
La cosa divertente era che davanti a noi c’era un poster con due mani incatenate l’una all’altra: era una campagna di sensibilizzazione verso i matrimoni di interesse e spingeva a farsi avanti per combattere questa pratica. Giusto per tranquillizzare l’atmosfera!

Dopo un’ora intera di domande e smadonnamenti di Lorraine verso il sofware “è troppo lento, tutto il paese si sta lamentando” siamo usciti dal suo ufficio ben schedati e inseriti nella burocrazia inglese.
Ancora un colpo di telefono a Marcia per avvertirla che a breve riceverà i nostri documenti dal distretto di Camden e poi abbiamo potuto gioire della soluzione positiva della nostra richiesta!

Adesso non resta che organizzare tutta la cerimonia! YEAHHHHHH!!!!!

Piccola nota conclusiva: la burocrazia inglese rispetto a quella italiana è una bazzeccola e le dipendenti statali sono gentilissime e disponibilissime. Lorraine ci ha anche baciati alla fine dell’appuntamento!

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