Oggi, Ricky Martin ha fatto coming out. Dopo anni di pettegolezzi e, secondo me, pochi dubbi, ha finalmente rivelato sul suo blog di essere gay.
Certo, non era un mistero degno del terzo segreto di Fatima, però quando un personaggio pubblico decide di parlare apertamente della propria omosessualità, e lo fa con serenità e dignità, è sempre una notizia positiva.
Qualcuno dirà che è comodo a questo punto della carriera, che non ha niente da perdere, che potrà godersi i suoi soldi; ma alla fine il coming out è una decisione personale, prima che pubblica. Un personaggio famoso deve imparare ad accettarsi come chiunque e la notorietà non è altro che un problema in più.
Chi è veramente da combattere sono gli omofobi velati (Vaticano), gli eterotessuali sfruttatori e voltafaccia (Cuccarini) e tutto quel sottobosco di falsità e ignoranza che troppo spesso ha spazio per dare la propria opinione limitata e velenosa.
La frase che Ricky Martin ha utilizzato nel suo blog per dichiararsi è interessante e la riporto qua di seguito:
I am proud to say that I am a fortunate homosexual man.
I am very blessed to be who I am.
Ma la vera curiosità è: ci siamo stupiti meno del coming out di Ricky Martin o di quello di Sean Hayes, il geniale Jack di Will & Grace?