Da quando io e Cristian abbiamo deciso di fare il nostro Civil Partership in Inghilterra, molte persone mi hanno chiesto consigli su come procedere.
Ho pensato quindi di unire tutte le informazioni pratiche in un unico documento che possa servire come road map per tutti gli aspiranti sposini.
Premessa
Grazie al Civil Partnership Act del 2004 il governo britannico ha aperto le porte alle unioni civili per le persone omosessuali. Quello che è meno conosciuto è che tali unioni non sono riservate solo ai cittadini britannici, ma anche ad altre categorie. Un cittadino britannico può unirsi civilmente con una persona di qualunque nazionalità. In questo caso entrano in gioco le regole legate all’immigrazione. Anche due persone della comunità europea possono approfittare di questa legge, ed è proprio quello che abbiamo fatto io e Cristian e il caso che tratterò in questo documento.
I richiedenti devono soddisfare questi criteri:
– essere membri della comunità europea
– essere dello stesso sesso
– avere uno stato civile libero (celibe o divorziato)
– comprovare una residenza temporanea sul suolo britannico
Residenza Temporanea
Entrambe le persone devono risiedere in Gran Bretagna 8 giorni. Il giorno di arrivo non conta e i documenti possono essere fatti dopo l’ottavo giorno.
Ricapitolando:
– giorno 1 – di arrivo non conta
– giorni da 2 a 9 – 8 giorni di residenza
– giorno 10 – è possibile far partire l’iter burocratico
La residenza temporanea può essere presa in un qualunque albergo, appartamento in affito o casa privata. La cosa fondamentale è avere dei documenti che comprovino la residenza.
Nel nostro caso abbiamo portato:
– ricevuta della carta d’imbarco del volo di andata, una a testa
– ricevuta della prenotazione e pagamento dell’appartmento dove risiedevamo con indicati date e indirizzo
– documento comprovante che abbiamo fatto il check-in nell’appartamento il primo giorno prenotato
Giving Notice
Give Notice è l’atto ufficiale in cui si richiede di poter fare un Civil Partnership. Tutti i documenti vengono gestiti dal Registry Office, il corrispettivo della nostra anagrafe.
Per poter far partire l’iter burocratico è necessario prendere appuntamento col Registry Office del distretto dove si ha la residenza temporanea. Le grandi città, come ad esempio Londra, ha più uffici che coprono le varie zone. Fate attenzione a trovare quello giusto!
Trattandosi di uffici comunali sono aperti dal lunedì al venerdì: quando organizzate il viaggio fate attenzione di avere un giorno feriale a disposizione per l’appuntamento. Questo non deve essere obbligatoriamente il 10° giorno, l’importante è che non sia prima.
Per evitare che non ci siano appuntamenti disponibili conviene prenotare con largo anticipo, anche alcuni mesi prima di partire per l’Inghilterra.
Praticamente tutti i Registry Office hanno il loro sito internet con tutte le informazioni per contattarli. Un’e-mail può bastare, ma se non fosse disponibile questo mezzo di comunicazione la prenotazione può essere fatta telefonicamente.
L’appuntamento per Give Notice dura circa un’ora e devono essere presenti entrambi i richiedenti. Assieme ai documenti per provare la residenza temporanea è necessario portare un documento d’identità. Noi avevano i passaporti, non so se la Carta d’Identità italiana viene accettata.
Durante il colloquio vengono poste delle domande di carattere generale: nome, cognome, sesso, stato civile, professione sia del richiedente che dei suoi genitori. In alcuni casi i richiedenti vengono intervistati separatamente e si controlla che le risposte combacino. Questo per evitare matrimoni forzati o cose del genere. Nel nostro caso siamo stati sempre assieme e Cristian, il più grande dei due, ha dovuto rispondere sia per se stesso che per me. Successivamente ho dovuto affermare che le sue risposte erano corrette.
Finito il colloquio bisogna pagare €60.00 e viene rilasciata una ricevuta che dimostra che la proceduta è stata correttamente avviata.
Dopo due settimane circa i documenti sono pronti e vengono spediti ai richiedenti. Da quel momento si ha un anno di tempo per svolgere la cerimonia.
Al momento del colloquio è possibile indicare luogo, data e ora scelti per la cerimonia. A quanto ne so io è possibile dare questa informazione anche successivamente, conviene controllare al momento della prenotazione dell’appuntamento.
Organizzare la Cerimonia
In tutta la Gran Bretagna ci sono centinaia di posti certificati per ospitare Civil Partnership. E’ possibile trovare molti elenchi su internet, anche sui siti dei Registry Office.
Il distretto del luogo scelto per la cerimonia può essere diverso da quello della residenza temporanea. Una volta deciso il luogo il Registry Office di competenza acquisisce i documenti e porta avanti l’iter burocratico.
Nel nostro caso tutto è stato fatto automaticamente: il Registry Office del distretto di residenza ha avvertito il Registry Office del distretto della cerimonia che ci ha contattati per le informazioni del caso. Sono tutti molto disponibili e precisi, ma è sempre meglio controllare di persona che tutto sia a posto: basta una telefonata o un’e-mail.
La cosa fondamentale è prenotare il funzionario che terrà la cerimonia. Per farlo bisogna pagare al Registry Office della cerimonia €350.00 (la cifra potrebbe cambiare a seconda del giorno scelto per la cerimonia) e a quel punto verrà inviata via posta la conferma del pagamento e della prenotazione.
Prima della Cerimonia
Qualche settimana prima della data prescelta, il funzionario che terrà la cerimonia vi contatterà per avere i dettagli del grande giorno.
Vi invierà il testo della cerimonia e vi chiederà se ci saranno delle letture. Tutto quanto deve essere deciso in anticipo e approvato dal funzionario. Il testo della cerimonia è bello e toccante, ma sentitevi liberi di concordare modifiche o sistemazioni. L’unica regola è che non ci devono assolutamente essere riferimenti religiosi per tutta la durata della cerimonia ufficiale.
Qualche giorno prima della cerimonia è consigliato incontrare di persona il funzionario, così da conoscerlo/a personalmente. Sarà anche il momento adatto per tutte le piccole domande che potreste avere. Nel nostro caso abbiamo incontrato il funzionario 10 minuti prima dell’inizio della cerimonia. Tutte le cose fondamentali erano già state fatte via e-mail e questi pochi momenti sono bastati perché tutto fosse pronto sia per noi che per lei.
Il Grande Giorno
Ora che tutta la parte burocratica è stata fatta non resta che godersi l’emozione del momento! La parte ufficiale dura circa 15 minuti + le eventuali letture.
Tutto il resto dipende da voi: è possibile organizzare un semplice brindisi, un rinfresco o una cena. Confetti, bomboniere, regali ecc. ecc. tutto quanto può essere fatto come si preferisce!
Personalmente penso che la cosa bella di organizzare qualcosa di non tradizionale come un Civil Partnership sia quello di poter plasmare il tutto a proprio piacimento, senza assecondare obbligatoriamente tradizioni e abitudini.
Dopo la Cerimonia
Qualche giorno dopo vi verrà spedito il certificato ufficiale che sancisce il vostro Civil Partnership. Eventuali copie possono essere richieste al Registry Office della cerimonia al costo di €3.50 l’uno.
Conclusioni
Questo conclude l’iter. Io e Cristian abbiamo organizzato tutto in un paio d’anni, ma molto del tempo è servito per avere la conferma della fattibilità del progetto. Dal momento del Giving Notice alla Cerimonia sono passati 10 mesi e abbiamo fatto tutto con calma e senza dover tornare in Inghilterra fino all’ultimo momento. Se 10 mesi vi sembrano tanto fate conto che noi abbiamo fatto le cose un po’ in grande. Per qualcosa di più sobrio può bastare un mese tra residenza e cerimonia.
Proprio come un matrimonio in Italia conviene muoversi per tempo: per sicurezza e anche perchè la distanza diluisce i tempi. In Inghilterra sono comunque più abituati a organizzare il tutto alcuni mesi prima e non anni prima!
Se doveste trovare qualche informazione non più valida o aver bisogno di altri dettagli fatemelo sapere! Penso sia importante mettere a disposizione quello che ho imparato a tutti coloro che vogliono fare una scelta per ufficializzare un rapporto di amore.