Sabato sera io, Massimo e sua moglie Mariella siamo andati alla prima di Aladin il Musical alla Versiliana. Lo spettacolo è prodotto da Nasicaa, gli stessi di Robin Hood della scorsa stagione, con musiche dei Pooh.
La storia riprende la versione della Disney e cambia pochi dettagli dell’intreccio. Le musiche iniziano con qualche sonorità araba ma poi cadono in uno stile Pooh al 100% e a volte sembra di essere a Sanremo invece che a teatro. La regia di Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni, che ci hanno regalato lo splendido Jesus Christ Superstar della Rancia, è pulita e sfrutta piuttosto bene quello che lo spettacolo contiene, purtroppo il testo di partenza è semplice e non lascia spazio a grandi interpretazioni.
Il vero punto di forza dello spettacolo sono gli interpreti, tutti di altissima qualità. Manuel Frattini (Aladin) è sempre perfetto, con le sue acrobazie e la voce limpida, e in coppia con Alex Mastromarino (Abù) fanno dei numeri divertenti e perfettamente ritmati. Simone Sibillano (Jafar) ha una delle più belle voci del panorama musical italiano. Potrebbe cantare il jingle dell’IKEA e farti commuovere. Valentina Spalletta (Jasmine) ha una voce squillante ma forse le manca quel tocco di ingenuità necessario per un personaggio così giovane. Silvia di Stefano (Shadia) canta in maniera portentosa (già fenomenale in Cabaret e Pinocchio) e non serve dire altro. Infine Roberto Ciufoli (Genio) a conti fatti ne esce piuttosto bene anche se nello scimmiottare l’originale di Robin Williams/Gigi Proietti non arriva al loro livello, ma non ci si allontana neanche di troppo.
Lo spettacolo, con qualche rifinitura, potrà sicuramente piacere ai bambini, mentre i genitori rischieranno di annoiarsi. Il problema è che essendo molto vicino alla versione Disney senza però essere originale Disney, si avvicina ad uno stile senza abbracciarlo completamente. L’alternativa sarebbe stata riprendere la storia direttamente dalle Mille e una Notte trovando un nuovo taglio e un nuovo spunto.
In ogni caso è stato un grande piacere rivedere gli amici del cast e i registi e la serata, se non esaltante, sicuramente non è stata noiosa.