Festa Democratica

Festa Democratica

Ieri sera sono stato invitato alla Festa Democratica di Milano per partecipare al dibattito dal titolo: In nessun paese – Perchè sui diritti dell’amore l’Italia è fuori dal mondo, organizzato dai Giovani Democratici di Milano.

Presenti all’incontro c’erano Pippo Civati, Pierfrancesco Majorino, Giovanna Melandri e Ivan Scalfarotto. Io portavo il mio punto di vista personale e quello di Arcigay Milano e assieme a me c’erano rappresentanti di Agedo Milano e SOS Infertilità. Il tutto era coordinato da Andrea Catania e Vittoria Valenti dei Giovani Democratici.

Il dibattito prendeva spunto dal libro di Ivan Scalfarotto In Nessun Paese per parlare dei diritti civili ed in particolare di quelli delle persone omosessuali.
Il primo a parlare sono stato proprio io, che ho raccontato di come il Civil Partnership che unisce me e Cristian non abbia alcun valore in Italia e di come questo mi faccia sentire un cittadino di serie B. Ho anche sottolineato che quando si discute di diritti non si parla di statistiche (quante persone gay ci sono , quante coppie, quante discriminazioni, ecc. ecc.) ma di persone che soffrono, vengono umiliate e, soprattutto, della negazione del riconoscimento del loro diritto di amare. Ho parlato per non più di 2/3 minuti ma mi sembra di aver trasmesso quello che ritenevo importante e di questo sono molto soddisfatto. Durante il mio intervento Giovanna Melandri annuiva soddisfatta e anche il pubblico sembrava seguirmi.

Durante il resto della serata tutte le persone presenti hanno parlato della necessità dei diritti per tutti e di come il PD dovrebbe fare di queste battaglie il centro della campagna elettorale a Milano e nel paese. La loro risolutezza mi è parsa sincera e convinta ed è stata una visione rinfrescante rispetto al classico “non parliamo troppo dei gay che rischiamo di perdere l’elettorato cattolico”. Nonostante ci fossero altri eventi collaterali molto importanti lo Spazio COOP dove ci trovavamo era pieno di persone di varie età e diversi orientamenti sessuali. E pensare che io temevo saremmo stati quattro gatti!

Giovanna Melandri, in conclusione dell’incontro, ha citato un passaggio dal libro di Scalfarotto dove elenca 10 punti che andrebbero fatti subito. 10 punti che, secondo me, sono bloccati solo dall’uttusità di una politica stantia e menefreghista.

Ecco i 10 punti:
1. Estendere la possibilità di sposarsi a tutti i cittadini
2. Riconoscere per legge le prerogative dei conviventi
3. Approvazione di una legge sull’omogenitorialità
4. Estensione della legge Mancino all’omofobia
5. Sradicare il bullismo dalle scuole
6. Riassegnazione anagrafica alle persone transessuali senza necessità dell’intervento chirurgico
7. Sviluppare una seria cultura contro le discriminazioni sui luoghi di lavoro
8. Numero minimodi consiglieri d’amministrazione donne nelle aziende quotate in borsa
9. Riservare un periodo di astensione esclusiva dal lavoro per i padri
10. Riaffermare la laicità dello stato con norme che ribadiscano la sua neutralità rispetto a tutte le religioni

Credo che sarebbero un primo passo per tirare fuori l’Italia dalla situazione inaccettabile dove si trova adesso…

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