In diretta sulla Rai

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Pass Rai

Settimana scorsa è stata sicuramente molto intensa e ricca di cose inaspettate.
Martedì suona il telefono ed era Marco Mori, presidente di Arcigay Milano, che inizia la conversazione dicendo: “vuoi andare in diretta su Raidue giovedì prossimo?”. Dopo un attimo di smarrimento ho cercato di recuperare qualche informazione in più ed ho scoperto che la trasmissione Pomeriggio sul 2 cercava una coppia gay da intervistare. Dopo aver fatto mente locale degli impegni lavorativi miei e di Cristian ho detto a Marco di mettermi in contatto con l’autrice del programma per vedere cosa si potesse fare.

L’autrice, di nome Anna, mi contatta la sera stessa e rimane molto colpita del fatto che io e Cristian ci fossimo sposati a Londra e non voleva assolutamente rinunciare alla nostra presenza. Alla fine rimaniamo d’accordo di risentirci la mattina successiva.

La mattina dopo le telefonate sono state innumerevoli, ma alla fine la decisione finale è stata: io vado in diretta mentre una troupe quella sera sarà a casa di Cristian per intervistarlo e montare un piccolo contributo video col suo punto di vista.

Mercoledì sera subito dopo il lavoro corro a Paderno e aspettiamo l’arrivo della troupe. Arrivano l’intervistatore, un cameraman e un tecnico audio. Certo, per un attimo ci aspettavamo un camioncino con parabola e regia mobile, ma effettivamente sarebbe stato troppo! Molto velocemente i tre sistemano un po’ di luci e cominciano l’intervista.

Prima registrano le risposte di Cristian e poi le domande dell’intervistatore: tutto prenderà forma in fase di montaggio. Ad un certo punto arriva il nostro amico Francesco che si è prestato a raccontare il punto di vista di un invitato. Brevemente fa anche lui l’intervista e ci spostiamo davanti al computer di Cristian per riprendere direttamente dallo schermo un po’ di foto di Barnaby e qualche pezzetto del video della Elena.

Verso le 21.30 salutiamo tutti e io, Cristian e Francesco ci spostiamo al JJ’s Corner a Milano per mangiare e rilassarci un attimo.

Giovedì comincio a rendermi conto che il fatidico giorno è arrivato. Dopo una mattinata lavorativa piuttosto piena esco e mi metto ad aspettare davanti all’ufficio l’arrivo della macchina della RAI che mi porterà negli studi di Corso Sempione. Dopo qualche minuto di attesa vedo arrivare una Mercedes blu gigantesca che si rivela essere il mio mezzo di trasporto! Troppo chic!

Rai 1

L’autista è molto gentile, mi spiega cosa fare una volta arrivato e mi da appuntamento a dopo la diretta. Messo piede in RAI la prima cosa che mi chiedono è un documento che fotocopiano e mi restituiscono con una card per passare i tornelli. Uno hostess mi aspetta al varco e nel giro di mezzo secondo mi porta a firmare un contratto a titolo gratuito e poi mi mette sulla sedia della truccatrice!

Non si può dire di essere veramente gay fino a quando qualcuno non ti trucca: servito e riverito, una gentilezza incredibile e una miriade di fondotinta, ciprie, pennarelloni che sembrano tutti uguali ma che vengono mescolati con incredibile zelo e applicati con la delicatezza di una piuma che accarezza la pelle. Appena finito il trattamento, che è durato pochi minuti, è arrivato anche Paolo Ferigo, ex presidente di Arcigay Milano, anche lui chiamato per la stessa trasmissione.

Sistemato anche il suo trucco ci spostiamo al guardaroba e poi entriamo nel dietro le quinte dello studio. Lo spazio riservato agli ospiti è piccoletto e rimaniamo lì senza che nessuno si interessi a noi mentra la trasmissione comincia. La mia intervista è nel terzo blocco del programma, così c’è tempo per scoprire, finalmente, qualcosa di più: io verrò intervistato da solo e dopo circa 15 minuti gli altri ospiti si aggiungeranno per un dibattito corale. Gli ospiti saranno: io, Paolo Ferigo, Alessandro Cecchi Paone, Don Mazzi, Laura Pellegrino (moglie di Stefano Tacconi) e Antonio Marziale dell’Osservatorio sui Minori.

Rai 2

Ad un certo punto mi portano dalla parte opposta dello studio e mi lasciano da solo ad aspettare un qualche cenno. Nell’ordine arrivano: Alessandro Cecchi Paone (grazie per essere qua, è molto importante la tua presenza, complimenti per tutto), una truccatrice (ancora un po’ di cipria giusto giusto per evitare il lucido) e Caterina Balivo presentatrice della trasmissione. Caterina è stata gentilissima: mi ha spiegato dove sarei dovuto entrare e dove sedermi e mi ha fatto qualche domanda generale. Mi sono sentito un po’ in colpa per due mie riposte:
C: Hai mai visto la trasmissione?
F: No… a quest’ora lavoro…
C: Ma almeno me mi hai già vista?
F: Sì… non ricordo dove ma sì…

Lo sapevo! Dovevo portare gli amaretti morbidi e dichiarare: “Lei mi piace tanto, la stimo assai, mi può fare un autografo, complimenti per la trasmissione e saluto tutti quelli che mi conoscono!” ;-)

Rai 3

Ancora qualche minuto, arriva il mio momento ed entro sereno in diretta. Saluto Caterina Balivo, sorrido raggiante, mi accomodo sulla sedia e il mio primo pensiero è stato: è la sedia più scomoda di tutta la cristianità!!!

I 15 minuti di intervista sono passati velocemente e credo che siano andati molto bene. Ho raccontato la mia storia dandole un senso di normalità e sottolineando l’amore che lega me e Cristian.

Rai 4

La cosa allucinante è che dalla mia posizione vedevo solo Caterina e un muro dello studio. Non capivo se mi stessero inquadrando e la presentatrice mentre parlavo faceva delle facce assurde ai vari collaboratori e non capivo se dovessi fermarmi o fosse normale tutto questo scambio silenzioso! Quando è stata mandata in onda l’intervista a Cristian, intervallata dalle nostre foto, la commozione mi stava salendo in gola

Infine è arrivato il momento di far entrare gli altri ospiti così ci siamo spostati in una zona con più sedie (morbide ma scomodissime anche queste) e qui è cominciato il delirio tipico della televisione di oggi. Laura Pellegrino ha cominciato dicendo di non poter accettare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Cecchi Paone si è imbizzarrito. Antonio Marziale ha fatto un discorso infinito sull’etimologia della parola matrimonio e alla fine siamo giunti alla conclusione che: va bene non chiamarlo matrimonio, se vi mette tanta ansia, ma la mancanza dei diritti è una cosa gravissima.

Il pubblico presente ha espresso la sua opinione, quasi tutti dalla nostra parte. E’ stato fatto vedere il contributo di Francesco e poi è partito l’argomento più ostico che è stato presentato così da Caterina: e se vi dicessi che a casa di Cristian e Federico sta per arrivare un bambino?
Mi sono bloccato un attimo e ho pensato: se qualcuno ci crede davvero gli prende un collasso!!!

A questo punto Don Mazzi ha dato il peggio di sè: ha cominciato a urlare, a non farmi parlare e a definirmi profondamente egoista: le coppie gay vogliono un bambino solo per sentirsi appagati e lei è immaturo. Il tempo era già scaduto quando finalmente ho dato la mia opinione e il tutto si è concluso.

Tutto sommato ne siamo usciti molto bene. I tre contro non riuscivano a fare dei discorsi validi ed erano in forte difficoltà. Caterina era dalla nostra parte e continuava a portare il discorso su di me, che ero l’unico che potesse davvero parlare con cognizione di causa. Io non credo che queste tre persone fossero veramente così sconvolte dall’idea del matrimonio gay, ma penso che si atteggiassero così perché è quello che ci si aspetta da un dibattito in televisione: urla e poca sostanza, si parla in continuazione solo per togliere spazio agli altri.

Uscendo dallo studio diverse persone si sono complimentate con me, sia ospiti che tecnici. Hanno anche detto che gli piacerebbe che tornassi con Cristian… chissà.

Io sono felice di essere stato coerente col mio modo di essere e non cambierei una virgola della mia partecipazione. Non amo la televisione ma ho accettato per due ragioni. Per prima cosa essendo la trasmissione in diretta non potevano modificare il mio intervento in fase di montaggio. Secondo speravo che portando una storia positiva, mostrandomi sereno così come sono nella mia vita con Cristian, qualcuno dall’altra parte dello schermo potesse recuperarne un segnale positivo: si può essere felici, si può star bene e l’odio non riesce a vincere sulla nostra normalità.

Da quando ho riacceso il telefono mi sono arrivati tantissimi messaggi delle persone che mi hanno visto, e sono state veramente tante! Ma non lavora nessuno nel nostro paese??? Tutti davanti alla televisione???

Il messaggino che mi hanno mandato Simone e la Valentina da Firenze mi è piaciuto particolarmente e lo riporto come frase conclusiva: Ciao Fede, mia suocera mi ha detto che vi ha visti in tv (abbiamo rivisto la puntata sul web ora): siete entrambi telegenici, molto più di Don Mazzi che “non è sereno”. Il vostro amico Francesco ha ben descritto il matrimonio: mi sembrava di essere lì, quasi mi commuovevo di nuovo. Un abbraccio, a presto.

Potete scaricare il video della trasmissione a questi link:

Pomeriggio sul 2 – Low (50Mb)
Pomeriggio sul 2 – High (170Mb)

Comments

  1. Silvia

    Allora:
    come prima cosa vorrei sottolineare che c’è una foto da me scattata al lago… mi sento un po’ VIP!

    mi diverte molto la tua faccia pacifica e indifferente durante il dibattito… soprattutto quando parla don Mazzi!secondo me intanto stavi ripassando le varie serie della Signora in Giallo

    bravi tutti!!! belle foto e video…
    ora potrò dire: io li conoscevo ma soprattutto io c’ero!!!!

  2. Silvia

    aggiungo:
    FALSO: ma dillo che i bambini li bruceresti su un rogo o te li mangeresti a colazione!!! ahah…

    in più brucerei anche don Mazzi…che bello vedere che gli uomini di Dio sono in grado di argomentare cosi bene le motivazioni per cui solo uomo e donna si possono sposare, e che i preti sono una razza a parte prescelta da Dio per non procreare…

  3. Federico Post author

    Non mangerei mai i bambini: mi darebbero acidità di stomaco!
    Effettivamente durante il dibattito ho rischiato di addormentarmi… è un modo di fare televisione che mi disgusta… il resto però penso sia venuto bene e che sia passato un messaggio positivo.

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