It Gets Better

Gay Closet

Il tema del bullismo nelle scuole contro ragazzi omosessuali o presunti tali è, purtroppo, di grande attualità negli Stati Uniti. Si registrano molti casi di suicidi e comunque c’è una situazione di grande sofferenza.

Su Youtube è nato un canale chiamato It Gets Better dove persone omosessuali, alcune delle quali famose, raccontano come hanno vissuto sulla propria pelle il bullismo e lanciano un segnale di speranza: It Gets Better (andrà meglio).

Dei vari video uno mi ha colpito particolarmente ed è quello del cast del musical Wicked. Mi è piaciuto perché in pochi minuti porta il punto di vista di molte persone con storie diverse. Ecco il video:

Sempre negli Stati Uniti da molti anni esiste un progetto chiamato The Trevor Project il cui scopo è aiutare persone Gay, Lesbiche, Bisessuali, Trangender e indecise ad accettarsi e soprattutto a prevenire i suicidi in questi gruppi.

The Trevor Project gestisce una linea di ascolto gratuita, attiva 24 ore al giorno, e sul suo sito internet ha del materiale per informare anche genitori e amici su come indirizzare una persona in difficoltà. Una sezione del sito è dedicata ai giornalisti che possono sia chiedere informazioni sul progetto che imparare come raccontare storie di giovani gay in difficoltà con le parole giuste e senza giudicare nessuno.

Molti personaggi noti appoggiano pubblicamente questo progetto e ho scelto questo breve video di Daniel Radcliffe come esempio:

Tornando al musical un gruppo di performer di Broadway ha inciso una canzone per celebrare la vita e per non far sentire soli i ragazzi e le ragazze in difficoltà. Il ricavato della vendita del brano su iTunes andrà al Trevor Project. Ecco la canzone:

E in Italia? Non esiste niente di tutto ciò… purtroppo. Esistono una serie di linee amiche, tra cui il Telefono Amico Gay di cui sono coordinatore, ma non c’è una gestione centralizzata. Il tema del suicidio, non semplice da gestire con la Relazione d’Aiuto, mi sembra che non sia al centro delle varie linee e per renderlo tale credo ci si debba strutturare il maniera più professionale.

In ogni caso facciamo la nostra parte e cerchiamo di supportare chi non riesce a farcela da solo e ha bisogno di una voce amica.

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