Ieri sera ho finito di leggere l’ultimo libro di Sophie Kinsella: Mini Shopaholic.

Il libro riprende la storia di Becky Bloomwood circa due anni dopo la fine dell’ultimo capitolo della serie. I personaggi principali restano gli stessi che ci siamo abituati ad amare in questi anni e alcuni nuovi si aggiungono alla combriccola.

Senza rovinare il libro a nessuno posso dire che il tema principale di questo capitolo è Minnie la figlia di Becky e Luke: con una madre così come potrà mai comportarsi la figlia? Siete sicuri di volerlo sapere?

Leggere i libri di Sophie Kinsella è sempre spassosissimo: molte volte mi sono ritrovato a ridere da solo in metropolitana come un cretino! Questo però ha qualche punto in meno rispetto agli altri, purtroppo. L’impressione è che sia stato scritto per una logica commerciale più che per la necessità di continuare il racconto. Gli elementi ci sono tutti, le idee brillanti non mancano così come gli spunti creativi ma sembra manchi l’ingrediente che trasforma un libro ben scritto in un libro che ti appassiona.

Al Festivaletteratura 2009 Sophie Kinsella aveva dichiarato che personaggi come Becky tornano a bussare di tanto in tanto… ma era realmente Becky a bussare o il responsabile vendite della sua casa editrice?

Gli ultimi due capitoli riescono comunque a dare un sprint alla narrazione e, tra una risata e una lacrimuccia, non riesci a togliere gli occhi dalle pagine. Ho adorato alcuni nuovi personaggi come Nanny Sue e Kyla, ma sono quelli di sempre che danno al libro il suo gusto familiare.

A differenza degli altri libri questo lascia chiaramente intendere che ne arriverà un altro… vedremo! Tutti gli appassionati di Shopaholic non potranno rinunciare a leggerlo. Agli altri consiglio di cominciare, ad esempio, con The Undomestic Goddess: divertentissimo, con lo stile inconfondibile di Sophie Kinsella ma non ti incatena ad una serie di 6/7 libri!

Ok. Don’t panic!