Oggi ho finito di leggere l’ennesimo libro di Terry Pratchett: I Shall Wear Midnight.
La protagonista della storia è Tiffany Aching, la giovane strega del Chalk: zona di colline tra le montagne e la pianura del Mondo Disco. Questo è il quarto libro che la vede al centro dell’attenzione, gli altri sono: The Wee Free Men, A Hat Full of Sky e The Wintersmith.
In questi quattro libri vediamo Tiffany crescere e trasformarsi da una bambina di 9 anni, capace di sconfiggere la perfida regina degli elfi, ad una giovane strega di 16 alle prese con disastri epocali e… i primi amori. Sono libri che raccontano un vero e proprio coming of age anche se un po’ particolare visto che Tiffany è, appunto, una strega.
Questi libri hanno uno stile leggermente diverso rispetto agli altri ambientati del Mondo Disco. Probabilmente sono rivolti ad un pubblico più giovane ma non a bambini. Le storie sono più cupe e il senso di “il mondo sta per finire ma alla fine non stiamo così male” degli altri libri in questi si trasforma in responsabilità e grande attenzione alle emozioni.
Tiffany è spesso strattonata tra la giovinezza e la serietà del suo ruolo nella società. Forse sta crescendo troppo in fretta ma non bisogna illudersi: sa benissimo cosa sta facendo e i brevissimi dubbi interiori la aiutano a restare con i piedi per terra e la tengono lontana dalla pazzia delle streghe che si manifesta con risate stridule e casette di marzapane…
C’è anche un po’ di spazio per l’educazione sentimentale e sessuale. La prima insegna a dare importanza ai sentimenti profondi e la seconda… beh… siamo pur sempre nel Mondo Disco quindi le gote delle giovani di arrossano e la risata è imbarazzata mentre le gote delle anziane si colorano intensamente al pensiero e la risata è degna del peggior bordello!
In tutti e quattro i libri incrociamo i Nac Mac Feegle: strani gnometti dall’origine scozzese, con tanto di kilt, che passano le giornate a bere, rubare, azzuffarsi e a proteggere Tiffany, che lei lo voglia o meno. I Nac Mac Feegle sono un’invenzione geniale e quando ci sono di mezzo loro non si può non rantolare dal ridere.
Ultima caratteristica di questa serie è che fa riferimento a realtà territoriali perfettamente inglesi. Nel Chalk sono presenti disegni che decorano alcune colline. Questi disegni esistono davvero in Inghilterra e la descrizione non lascia dubbi su cosa ha dato spunto all’autore:
Uffington White Horse
Cerne Abbas giant
Vi dico solo che l’erba colta da una particolare zona – chissà quale – di quest’ultimo disegno viene usata nel libro per augurare la nascita di figli…