Cars 2

Cars 2

Ieri sera sono andato a vedere, con un po’ di ritardo, Cars 2.

Il film continua a raccontare la storia di Lightning McQueen e dei suoi amici di Radiator Springs ma questa volta le loro avventure sono in giro per il mondo: Giappone, Francia, Italia e Inghilterra. In tutto questa viaggiare si inseriscono anche una coppia di spie inglesi che cercano di smascherare una rete di criminali arrugginiti ma tosti.

I punti di forza del film sono gli splendidi scenari e la sottile (o meno) presa in giro dei vari paesi visitati. Come nel primo film è molto carina l’idea di un mondo come il nostro ma a dimensione di automobile: pezzi di radiatori o ruote compaiono su palazzi e scogliere e tutto risulta più tozzo e spazioso.

Mi è piaciuta tantissimo Londra in versione Cars e la macchina Regina Elisabetta è fantastica!!!

Cars 2 Queen

Purtroppo il grande problema di questo film è la sceneggiatura. Lontani da Radiator Springs si perde l’aspetto umano (!!!) dei personaggi e non ci si sente coinvolti come prima. Tutta la storia delle spie e dell’intrigo internazionale mal si mescola con la parte della storia dedicata alle corse e sembra di seguire due film separati che alla fine si uniscono un po’ sgraziatamente.

Se non si coinvolge emotivamente il pubblico si finisce per trovare ridicole le scene che vengono intese come strappalacrime e tutto il film perde di valore, purtroppo. Per dare un giudizio conclusivo dovrei vedere il film in lingua originale: sono sicuro che la differenza di accenti inglesi dia un valore aggiunto che, come al solito, noi perdiamo in traduzione.

In conclusione è un film da vedere in un pomeriggio in cui non si ha niente da fare e comunque senza aspettarsi un capolavoro come altri film della Pixar.

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