Acquaworld

AcquaworldDomenica mattina io, Federica, Umberto, Monica, Andrea, Fabrizio e Giusy siamo andati all’Acquaworld di Concorezzo. Si tratta del parco acquatico coperto più grande d’Italia ed ha aperto da alcuni mesi. Doveva venire anche Cristian ma una tracheite tignosa l’ha bloccato a casa…

Il parco è diviso in varie zone con al centro la classica piscina dove a intervalli regolari fanno partire le onde. Sul lato destro ci sono gli scivoli e sul lato sinistro l’Area Relax.

Ma partiamo dall’inizio! L’ingresso è dotato di sole due casse che devono gestire il biglietto SIAE ma anche il braccialetto magnetico necessario per gli armadietti e l’accesso alle varie aree. La scelta della tariffa non è semplicissima perché il biglietto base vale 4 ore con extra time a pagamento ogni mezzora oppure sovrapprezzo per tutto il giorno. L’Area Relax costa 2 Euro in più ma non deve essere necessariamente pagata in anticipo.

Il sistema è flessibile ma complicato e si forma una discreta fila. Noi avevamo un deal (con Federica non poteva essere altrimenti) che ci permetteva di stare tutto il giorno. Dopo aver fatto la fila alle casse ci è stato detto di andare al punto informazioni per registrare il deal e poi rifare la coda alle casse…

Questo è il tipico problema delle gestione dei deal online: vengono attivati perché comodi ma poi non ci si interessa al lato pratico. Comunque dopo la doppia coda ci siamo messi il braccialetto del potere e siamo scesi verso gli spogliatoi.

Questi ultimi sono molto grandi, comodi, puliti e hanno tutti i comfort pur essendo essenziali nello stile. Cosa fondamentale non c’è troppo caldo e l’umidità è a livelli ottimali. Con il braccialetto si apre e chiude l’armadietto e se si dimentica il numero un apposito lettore ti ricorda dove si trovano le tue cose.

Costumati e accappatoiati ci siamo diretti all’ingresso del parco. La prima sensazione vedendo la piscina centrale è: così piccola??? Non è minuscola ma dalla mappa disegnata del parco ci si aspetta mezza riviera versiliese con l’acqua a perdita d’occhio. La temperatura è giusta e dopo mezza bracciata noi maschietti siamo andati direttamente agli scivoli!!!

Tutti gli scivoli partono da una torre di tre piani e il loro percorso è tutto all’esterno tranne partenza e arrivo. In pratica non hai idea di cosa aspettarti ed anche questo è il bello! C’è il classico scivolo da fare con i ciambelloni da soli o in coppia ed è uno dei più divertenti. Gli altri sono o ripidi e veloci oppure più lenti ma arzigogolati. Uno è completamente al buio e mette un certo disagio mentre un altro ha delle luci da discoteca anni ’70 che ti fanno uscire tutto rimbambito.

Ci siamo divertiti come dei ragazzini correndo su per le scale e giù per gli scivoli. C’è anche uno scivolo a imbuto dove vieni lanciato e giri fino a quando non cadi nel tubo di discesa. Io mi sono incagliato al secondo giro trovandomi costretto a rotolare fino alla discesa, mentre Andrea ha presto di testa l’ultimo pezzo ed è arrivato dolorante dopo che il colpo era rimbombato per tutto il parco!

Un difetto della torre degli scivoli è il modo in cui è suddivisa. Quando arrivi al secondo piano devi infilarti in mezzo alle persone in coda per il percorso coi ciambelloni e raggiungere la scala che ti porta al terzo piano. Le code per gli scivoli si arrotolano intorno alla struttura facendo un po’ di confusione. Niente di allarmante, ma in una struttura completamente nuova si poteva essere più attenti.

Belli centrifugati ci siamo spostati nell’Area Relax. La grande notizia, che da sola vale i 2 Euro di ingresso, è che non si può entrare se non si hanno almeno 15 anni! Niente pargoli urlanti, la vera fonte di relax!

Non aspettatevi una SPA, ma una semplice area curata e ricca di idromassaggi. C’è una piscina interna ed una esterna (molto goduriosa), una piccola insenatura con effetto pioggia e una stanza con vapore. Non un vero e proprio bagno turco ma comunque grande e rilassante. Ci sono poi due vasche, una con acqua a 38 gradi e l’altra a 18. Dopo un primo momento di ansia ci siamo dati al salto da una parte all’altra alla ricerca dell’effetto rinvigorente del caldo/freddo.

Belli rilassati noi maschietti siamo tornati a fare qualche giro sugli scivoli e poi a lavarci e cambiarci. Le docce sono comode così come i fon per asciugarsi. Noi, ovviamente, eravamo pronti 15 minuti prima delle ragazze!

Prima di andare via abbiamo pranzato al self service del parco. Ci sono un po’ di cose buone, anche cotte al momento ed è l’ideale per placare la fame dopo gli sforzi in acqua.

In conclusione la giornata è stata molto piacevole anche se il parco poteva essere qualcosa di più. Diciamo che ci si va volentieri ma non rimane troppo la voglia di tornarci. Il mio consiglio è di fare il biglietto valido 4 ore, bastano e avanzano per godersi tutto quanto.

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