Albert Nobbs

Albert NobbsCon un po’ di ritardo eccomi a parlare dell’ultimo film che io e Cristian abbiamo visto al cinema: Albert Nobbs.

Il film racconta di un cameriere in un albergo di Dublino, dei suoi sentimenti e delle sue speranze mentre cerca di risparmiare abbastanza per comprare un negozio e, magari, sposarsi. La trama sembrerebbe piuttosto risicata se non fosse che il protagonista, Albert Nobbs appunto, sia in realtà una donna.

La vita di Albert si arricchisce di novità quando conosce un’altra donna che si veste da uomo per poter lavorare. Scopre che questa donna si è sposata con un’altra donna e che vivono assieme con lui che fa l’imbianchino e lei la sarta.

I successivi accadimenti sono necessari per la storia ma non inaspettati. C’è un personaggio antagonista, una ragazza che si affeziona ad Albert eccetera eccetera. Quello che però rimane nella mente e nel cuore è la straordinaria ingenuità di Albert: è tenerissimo con i suoi occhi pieni di speranza e i suoi desideri che attraverso la sua piccola esperienza sembrano raggiungibili per quanto difficili.

Albert ci racconta la gioia di non scoprirsi soli in un mondo pieno di regole e pregiudizi. Ci racconta anche che si può essere rivoluzionari con gentilezza e un po’ di candida sprovvedutezza. Ci bisbiglia nell’orecchio che si può essere felici, non importa quanta tenacia ci voglia.

Glenn Close nel ruolo di Albert Nobbs è strepitosa! E’ riuscita a mettere da parte tutti i suoi tratti spigolosi creando un’interpretazione magistrale che potrebbe portarle un Oscar. Accanto a lei gli altri attori non possono che sembrare mediocri, ma è per merito suo, non demerito loro.

In conclusione è un film da vedere, tra i più belli visti ultimamente, non privo di difetti – ad esempio la sceneggiatura a tratti ovvia – ma pieno di emozioni che ti rimangono dentro.

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