Settimana scorsa io e Cristian siamo stati contattati da una giornalista della televisione svizzera RSI per un’intervista in relazione alla visita del Papa a Milano. Abbiamo subito accettato e ci siamo dati appuntamento per sabato verso mezzogiorno.
Ci siamo trovati a Milano, io ero nel pieno delirio valigia per Hong Kong, direttamente a casa dei miei genitori. La troupe era composta dalla giornalista, il montatore, il tecnico video e il tecnico audio. Dopo un momento di incertezza hanno deciso che fosse più carino fare qualcosa all’aperto, per evitare il classico due persone su un divano.
Sono cominciate quindi le riprese della vergogna! Ho una grandissima stima per gli attori cinematografici, il loro lavoro è difficilissimo: ogni scena divisa in mille pezzettini, rifatti decine di volte mantenendo la stessa motivazione giorno dopo giorno.
Noi avremo fatto un totale di 30 minuti di riprese ed eravamo già sconvolti. Sembrava di essere tornati a Londra e alle mille foto e posizioni ideate da Barnaby!!! In pratica ci hanno ripreso da due angolazioni mentre uscivamo dal portone di casa. Essendoci una sola videocamera abbiamo ripetuto la stessa scena due volte cercando di rifarla identica!
Una seconda ripresa ci ha visti camminare davanti alla chiesa di Piazza Bernini dove c’era un poster dell’incontro del Papa e poi il nostro arrivo al Bar Basso con saluto alla giornalista. In quest’ultimo passaggio si vede chiaramente che con i miei piedini da fata colpisco ben due volte il tavolo con sopra bicchieri e patatine!
Mentre camminavamo la giornalista si è fatta colpire da un paio di idee balzane che – fortunatamente – non sono state realizzate: io e Cristian che usciamo dal supermercato con un sacchetto di spesa in mano e sempre noi due che compriamo un giornale in edicola!!!
Subito prima di inizare l’intervista vera e propria al bar la giornalista ci ha posizionati. Io e Cristian saremmo stati di fronte alla telecamera e lei di spalle. Detto questo si è alzata ed è andata in bagno a sistemarsi il trucco. I tre ragazzi rimasti (montatore, tecnico video e audio) si sono guardati e uno ha detto: “ma cosa si deve sistemare visto che la riprendiamo di spalle?” e un altro “dovrà truccarsi il culo!” Non ce la facevo più dal ridere!
Un aspetto molto interessante dal punto di vista estetico era il tecnico audio. Un ragazzotto del Canton Ticino con un fisichetto niente male. Certo, il brillantino sul dente faceva un po’ tamarro delle valli ma ci si passava tranquillamentes sopra! Mentre camminava per strada portando un treppiede sulla spalla sembrava la pubblicità anni ’90 della Coca Cola Light!
Il pezzo è andato in onda la sera stessa al telegiornale delle 20 della rete RSI LA1 ed ecco il video incriminato!
Anche questa volta abbiamo cercato di mandare un messaggio positivo. E’ faticoso partecipare a queste intervista ma è una fatica che si fa volentieri perché speriamo serva a qualcosa.