Ieri alle Olimpiadi di London 2012 è stata la giornata conclusiva per i tuffi maschili con la regina delle gare, quella dalla piattaforma 10 metri.

In mattinata c’é stata la gara per qualificarsi alla finale ed io ero pronto a tifare (come sempre) per Matthew Mitcham. Tanto per cambiare la RAI non ha fatto vedere neanche un tuffo in diretta così ho dovuto seguire la gara guardando i risultati dall’applicazione ufficiale delle Olimpiadi su iPhone…

Matthew Mitcham ha iniziato così così, ha poi fatto due tuffi splendidi ma poi ha di nuovo perso la perfezione. Arrivava da una serie di infortuni, tra cui uno agli addominali, ma quando all’ultimo tuffo mi sono reso conto che era arrivato 13° ci sono rimasto molto male: solo i primi 12 sarebbero entrati in finale.

La replica della gara (vista nel pomeriggio) ci ha mostrato un Matthew Mitcham con le lacrime agli occhi per il dispiacere ma è stato quello che ha fatto dopo che gli è valso il titolo di Superstar. Dopo qualche ora ha ripreso a postare su Twitter e questo quello che ha scritto:

Non ci si aspettava molto altro, ma poi è arrivato il collegamento per la finale (vista su Sky a casa di Fabio) ed ecco nelle tribune un sorridente Matthew Mitcham pronto a tifare per chi lo aveva battuto poche ore prima. Ma non solo, sul corpo si era fatto scrivere un messaggio di incitamento per Ivan Garcia Navarro della squadra messicana.

Immaginatevi il suo stato d’animo, non si è qualificato per la finale dell’unica gara alla quale partecipava a queste Olimpiadi, tra quattro anni potrebbe essere troppo vecchio per competere eppure è lì per amore dello sport e per festeggiare con tutto l’Aquatics Centre.

Ma perché proprio Ivan Garcia Navarro? Secondo noi perché tre le due gare ha spinzettato l’orrido monociglio del messicano aiutandolo sia dal punto di vista estetico che di aerodinamicità :-)

Prima di passare ad alcuni aspetti divertenti di tutta questa giornata, vorrei parlare del commento Sky alla gara. I commentatori erano Lia Capizzi – giornalista – e Tommaso Marconi – ex tuffatore da trampolino 3 metri.

Lei continuava a dire che gli atleti (vincitori o sconfitti) avevano voglia di piangere. L’emozione doveva cogliere tutti quanti e secondo noi era pronta a lanciare in piscina delle cipolle affettate pur di averla vinta!

Lui si è lasciato andare ad un commento poco piacevole e – in fondo in fondo – omofobo. Alcuni giorni fa Matthew Mitcham aveva dichiarato che in caso di vittoria della medaglia d’oro si sarebbe tuffato nudo dalla piattaforma 10 metri per festeggiare. Quando Lia Capizzi ha ricordato questa dichiarazione Tommaso Marconi ha replicato dicendo che in quel caso lui se ne sarebbe andato per non vederlo. Come se non avesse mai visto un uomo nudo negli spogliatoi… per questo sospetto che il problema fosse vedere un ragazzo gay nudo…

E’ il momento di parlare di argomenti più leggeri. Al popolo di internet non è scappato il modo (un po’ finocchio) di festeggiare di Matthew Mitcham e infatti sono subito apparse online due GIF animate dedicate a lui. Nella seconda vediamo anche lo spinzettato messicano dare il ritmo!

I supporter di Matthew Mitcham hanno tre soprannomi: bitchams, mitchamigos e mattadores.

Da bravo bitcham ho pensato di dover inventarmi qualcosa e un Keep Calm poster sembrava la cosa giusta. In un momento di disappunto riuscire a trovare la positività di non buttare via tutto è difficile ma è la cosa giusta da fare. Arrabbiarsi e basta non cambierà le cose e servirà solo a sfogarsi. Finito il momento di rabbia resta l’amaro in bocca mentre fare come ha fatto Matthew Mitcham ti permette di non sentirti solo e di ripartire carico di nuova energia.

Per concludere posto un video dell’atleta australiano molto carino e toccante. Lo slogan delle Olimpiadi era Inspire a generation e credo che col suo atteggiamento – anche senza medaglia – ci sia riuscito.