Un papa alla fine del mondo

Pope Francis

Dopo soli due giorni di Conclave è stato scelto il nuovo papa: Francesco I, Jorge Mario Bergoglio direttamente da Buenos Aires. Così a sentimento sembrerebbe un miglioramento: viene descritto come vicino alla gente e soprattutto ai poveri e fa parte dei gesuiti, un ordine lontano da ricchezza e opulenza.

La sua apparizione sul balcone di San Pietro è stata sobria e umile. Indossava un abito bianco senza troppi fronzoli e al collo aveva un crocifisso di ferro invece del classico d’oro. Anche il discorso prima della benedizione dei fedeli è stato pacato e pieno di rispetto.

La domanda a questo punto è: siamo veramente davanti ad una rivoluzione nella chiesa cattolica? Se la scelta del nome ci deve dire qualcosa forse questo papa intende davvero smantellare l’enorme potere economico dato dallo IOR e riavvicinare l’istituzione ai fedeli. Questo compito non è sicuramente facile, visto che minerebbe la fonte di potere di molti alti personaggi vaticani.

Anche la prima uscita dopo l’elezione sembra indicare la strada del cambiamento, ma la vicinanza alla gente e l’allontanamento dai fronzoli non sono gli unici aspetti da tenere sotto controllo. Cosa succederà all’ingerenza sulla politica italiana? Avrà posizioni più tolleranti per i diritti dei gay? Continuerà a coprire gli abusi dei preti? E’ troppo presto per saperlo e comunque non ci farei troppo affidamento.

Pochi minuti dopo l’elezione hanno cominciato a girare informazioni contrastanti sul suo passato e sono state citate diverse sue dichiarazioni piuttosto preoccupanti. In un attimo è arrivata la denuncia delle sue collusioni con la dittatura argentina, insomma: chi più ne ha, più ne metta! Non credo sia giusto dare credito ad alcuna delle voci che stanno girando adesso, non è questione di stare o meno dalla sua parte, dal mio punto di vista possiamo solo giudicare le sue azioni da questo momento in poi.

Detto questo direi che possiamo passare ad aspetti più frivoli e sciocconi, alla fine un po’ di satira non fa mai male. Non dovrebbe stupire poi tanto la brevità del Conclave. I cardinali si erano appena ripresi dalla sbornia del 2005 e di nuovo eccoli tutti chiusi nella Cappella Sistina neanche fossero un gruppo di ragazze scout pronte a sfornare biscotti!

Secondo me il programma del primo giorno di votazioni è stato questo: tutti chiusi a chiave e poi gioco-aperitivo! Credo che fosse ancora di moda il Cosmopolitan (fa tanto Sex and the City) ma gli italiani avranno preferito dello Spriz. I tabagisti hanno pensato alla fumata nera e poi prima di andare a letto elezione di Mister Guardia Svizzera e concerto di Liza Minnelli (Those vagabond shoes…)

Per evitare movimenti sospetti il concorso di Mister Guardia Svizzera è stato trasmesso in diretta dalla sauna gay Europa Multi Club situata in un palazzo di proprietà della chiesa. Farei notare come il sito della sauna abbia usato un’immagine del film musical Naked Boys Singing nella propria homepage!

Europa Multi Club Naked Boys Singing

La nottata ha visto il classico festival del pitale e di prima mattina colazione con fette biscottate e marmellata di albicocche. Subito dopo hanno scelto il futuro papa per poi cazzeggiare fino a sera alla ricerca di un’atmosfera crepuscolare per la fumata bianca. Trattandosi di un papa argentino con origini italiane hanno dovuto convocare Raffaella Carrà che ha promesso di non rivelare mai il nome del gancio che le ha permesso di rimpatriarlo!

Il resto del pomeriggio è servito a convincere Jorge a non cantare Don’t Cry for me Argentina a braccia aperte dal balcone centrale di San Pietro!!!

Ultima nota di colore, ma da dove spunta il cardinale che ha annunciato il nuovo papa??? Guardate in che condizioni era, porello!

Da questo momento parte l’osservazione del pontefice… speriamo in un miracolo di accoglienza e diritti per tutti!

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