Vicious

Vicious Cast

La scorsa primavera in Inghilterra è andata in onda una nuova sit-com chiamata Vicious. Composta – purtroppo – da solo sei puntate racconta di Stuart e Freddie, una coppia gay che vive a Londra e sta assieme da quasi mezzo secolo. Assieme a loro incontriamo alcuni vecchi amici e un giovane e intrigante vicino di casa: Ash.

Iwan Rheon Shirtless

L’ideatore di Vicious è Gary Janetti che in passato è stato produttore esecutivo di Will & Grace. Nei ruoli dei protagonisti troviamo due grandissimi attori inglesi: Derek Jacobi e Ian McKellen. Tra gli altri attori ricorrenti la fantastica Frances de la Tour, in un meraviglioso ruolo da MILF assatanata, e Iwan Rheon il carino ma sempliciotto vicino appena arrivato a Londra.

Prima di entrare nel dettaglio della sit-com vorrei usare come punto di partenza una recensione scritta da Amleto de Silva su Kataweb:

Vicious, la serie tv di cui parliamo oggi, è l’incubo di ogni trombone politically correct. Prodotta in Inghilterra, e andata in onda questa primavera, racconta le vicende familiari di una coppia gay che convive da quarantotto anni. Il fatto è, però, che che i due sono proprio due vecchi gay da barzelletta omofoba, tutti mossettine, crisi isteriche, broncetti e dispettucci. I protagonisti sono due vecchi che si muovono sculettando e lanciando urletti da femminuccia. La cosa, voi capite, basterebbe per una crociata articolata in petizioni, sdegnate raccolte di firme, severi editoriali sui maggiori quotidiani, cortei di protesta e perché no, qualche bel linciaggio. Il problema però, è che gli autori della commedia sono due gay, impegnatissimi nelle loro battaglie contro l’Aids e le discriminazioni, e sono due che non si sono mai nascosti: hanno sempre dichiarato in pubblico la loro omosessualità, a testa giustamente alta, fregandosene di tutto e di tutti. Quindi, come la mettiamo? E se poi vi dicessi che uno dei due vecchi gay è il grandissimo sir Derek Jacobi, icona del teatro inglese, pluripremiato, al cinema ne Il gladiatore, Gosford Park di Altman e anche, tra mille, dell’inquietantissimo Adam resurrected di Paul Schrader? E se, per quelli che non lo sanno ancora, aggiungessi che anche lui è orgogliosamente gay, e che nel 2006 si è addirittura unito civilmente al suo compagno? Per darvi il colpo di grazia aggiungo che nei panni del suo partner, il patetico Freddie Thornhill, vanaglorioso attorucolo (er generico, si dice a Cinecittà) in pensione forzata, c’è addirittura un altro baronetto, sir Ian McKellen, noto a quelli che ignorano Shakespeare come Magneto e/o Gandalf, anche lui omosessuale dichiarato. Direte voi, ma è l’Inghiterra, paese civilissimo. Mica tanto, potrei rispondervi. La perfida Albione, negli ultimi decenni, ha visto i sudditi di Sua Maestà praticare con gran gusto la caccia ai paki (intesi come stranieri) e ai gay (ricordate My beautiful laundrette?) ed è pur sempre il paese che ha avuto come ministro un cialtrone razzista come Enoch Powell (molto apprezzato da Eric Clapton quando voleva render noto al mondo che ormai si era completamente rincoglionito), uno che al confronto Bossi e Calderoli sono due statisti progressisti.

E allora? Come la mettiamo? La mettiamo che il razzismo e l’ignoranza, e Vicious lo dimostra, non si combattono con il politically correct isterico che viene praticato con tanto successo oggi: ci vuole talento, e intelligenza. Tutto, in Vicious, è assolutamente superlativo: le scene, i costumi, il trucco, i protagonisti, i loro amici. Tagliente e superba la scrittura, che si appropria di tutti i luoghi comuni del teatro leggero e della tv per reinventarli con gusto eccezionale, regalandoci (solo) sei puntate imperdibili. E McKellan e Jacobi si muovono come due giganti sculettanti, insultandosi con amore (Vicious, you hit me with a flower, cantava Lou Reed), lamentando acciacchi e ostentando tonicità perdute, recriminando e bevendo il tè, dando saggi consigli al giovane e spaesato amico etero Ash (Iwan Rheon di Misfits) mentre gli offrono il canonico gin tonic: il tutto con una tale grazia e stupefacente bravura che già alla seconda puntata ti chiedi se davvero, oltre alle coppie gay, esistano anche quelle etero o se non siano un’invenzione propagandistica di Buttiglione e Giovanardi. Insomma, questi due titani ottantenni, mentre ci divertono come davvero solo due geni possono fare, ci fanno capire che non c’è bisogno del politically correct: ci vuole il politically perfect.

Il resoconto di Amleto de Silvia è sicuramente ben fatto ma forse un po’ troppo entusiastico. Derek Jacobi e Ian McKellen sono straordinari e riescono a rimanere al limite della macchietta senza caderci mai. D’altra parte però la sceneggiatura delle puntate potrebbe essere più brillante. Di tanto in tanto si perde un po’ nel banale ricalcando sullo stesso punzecchiarsi dei protagonisti rischiando di essere ripetitiva.

Per fortuna tutti i personaggi che ruotano intorno alla coppia portano qualcosa di diverso e permettono di montare siparietti veramente spassosi. Il tutto in un perfetto stile british con tazze di té sempre a disposizione e un gin tonic mai troppo lontano.

Quello che rende spassoso Vicious sono le situazioni assurde in cui si mettono i personaggi, il loro gusto nel vestire quando cercano di essere eleganti (sempre orribile e fuori moda) e in generale il loro stile. Sicuramente Stuart e Freddie sono delle vecchie checche isteriche, ma sono delle perfette vecchie checche isteriche!

A proposito di modo di vestire guardate questo filmato. Si sono messi tutti in ghingheri per andare in un club di Londra. La spilletta a forma di cocktail di Freddie è un capolavoro, la voglio!!!

Vicious Cocktail Pin

Un altro elemento british che mi ha impazzire è l’orrendo tea cosy col quale tengono in caldo il tè. E’ mostruoso, fa vecchia zia e voglio anche quello!!!!!!!!!!

Vicious Tea Cosy

Proprio qualche giorno fa è stata annunciata la seconda serie della sit-com. Dovremo aspettare l’anno prossimo e speriamo che non sia un’attesa vana. Credo che dopo queste sei puntate abbiano abbastanza feedback per correggere le piccole imperfezioni e regalarci ancora più scheccate!

Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote Vicious Quote

Comments

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.