The Silkworm

Robert Galbraith The Silkworm

Sabato ho finito di leggere l’ultimo libro di Robert Galbraith (AKA J.K. Rowling): The Silkworm. Si tratta del secondo romanzo con protagonista il detective privato Cormoran Strike dopo il bellissimo The Cuckoo’s Calling.

A pochi mesi dalla fine delle vicende del primo libro torniamo a Londra per scoprire il nuovo caso che il detective Cormoran e la sua assistente Robin dovranno affrontare. Ecco una breve descrizione del libro senza nessuno spoiler:

Quando lo scrittore Owen Quine scompare, sua moglie assume l’investigatore privato Cormoran Strike. Sulle prime crede che suo marito se ne sia andato per qualche giorno di sua volontà, come ha già fatto in passato, e vuole che Strike lo ritrovi e lo riporti a casa. Ma con il procedere dell’indagine di Strike appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c’è molto più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore ha appena terminato un manoscritto pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce. Se fosse pubblicato, il libro rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler zittire lo scrittore. E quando Quine viene ritrovato morto, brutalmente assassinato in circostanze bizzarre, Strike si trova in una corsa contro il tempo per capire il movente di un assassino spietato, diverso da tutti quelli che ha incontrato finora…

Proprio come il primo libro di tratta di un racconto dove l’aspetto mentale è molto più importante di quello fisico. Scordatevi inseguimenti e sparatorie, la violenza è limitata a piccoli passaggi e per risolvere il mistero serviranno le celluline grigie tanto care a Poirot.

Questo è lo stile di libri gialli che più preferisco. Il ragionamento e la valutazione di ogni singola prova è l’aspetto centrale e questo nonostante il protagonista sia un ex militare grande e grosso. Cormoran Strike è un personaggio veramente affascinante, un po’ noir in alcuni aspetti (a volte lo immagino un detective da film in bianco e nero anni ’50,) che riesce perfettamente ad unire – senza mai risultare supponente – il suo aspetto da orso e una mente brillante.

Mentre le case produttrici di Hollywood litigano per i diritti del primo libro, su internet si cercano possibili interpreti per il ruolo principale. Ecco due proposte molto interessanti e azzeccate!

Richard Armitage
Richard Armitage
Tom Hardy
Tom Hardy

Spoilers

Sotto il cappello protettivo contro gli spoilers vediamo di capire qualcosa di più di questo libro. Non rivelerò l’assassino o altri dettagli importanti ma è meglio non leggere questa parte se non si è finito prima il libro.

Ritrovare Cormoran e Robin in questa seconda storia ci permette di conoscerli meglio e Robin è sicuramente quella che ci racconta di più. L’abbiamo lasciata nel primo libro pronta a rimanere col detective nonostante migliori offerte di lavoro e la ritroviamo piena di energia e pronta a rinunciare ad alcuni aspetti da bambolina per dimostrare chi è veramente. Anche il suo fidanzato Matthew diventa qualcosa di più di un semplice antagonista alla sua autonomia e il loro rapporto prende forme più tridimensionali.

Dal punto di vista della storia questo giallo è più cruento nei modi e forse appena più cervellotico nella risoluzione. Come nel primo libro uno dei personaggio principali è la città di Londra, sempre descritta perfettamente e dettagliatamente con i suoi quartieri che raccontano situazioni e sentimenti diversi.

Non voglio dire troppo della trama ma mi permetto di spendere qualche parola su uno dei personaggio coinvolti nella vicenda. Si tratta di un importante uomo d’affari che non riesce a vivere serenamente la propria omosessualità. Quello che mi colpisce è il modo in cui J.K. Rowling racconta questo aspetto. Non c’è nessuna forma di pregiudizio né alcun tipo di sospetto di sanità mentale solo perché sta facendo un percorso personale complesso.

Sono convinto che l’autrice conosca bene il mondo gay e il suo stile aperto e sereno quando ne scrive è una piacevole scoperta. Non è sicuramente il primo libro dove si avvicina all’argomento, anche un personaggio di The Cuckoo’s Calling era gay e non dimentichiamo il suo outing di Albus Dumbledore. Non sono molti gli autori eterosessuali in grado di cogliere certe sfumature e a dimostrare una totale mancanza di preconcetti. Grande J.K. Rowling!

Detto questo non voglio spingermi oltre nelle rivelazioni, il libro è molto bello e se piace il genere merita di essere letto!

Comments

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.