
Ieri sera io e Cristian siamo andati a vedere l’ultimo film della Marvel Studios: Guardians of the Galaxy. Il film è uscito l’estate scorsa in America dove ha avuto un grandissimo successo e dopo tanti mesi anche noi ce lo siamo potuti godere.
Non sono mai stato un lettore di fumetti ma negli anni ho visto quasi tutti i film prodotti dalla Marvel. Molti li recuperati sui piccoli schermi degli aerei mentre mi spostavo da un continente all’altro ma ogni tanto cerco di vederli anche al cinema e questo merita sicuramente un grande schermo e un pubblico numeroso.
Non voglio raccontare la storia per evitare troppi spoiler ma in breve posso dire che la storia segue le gesta di un improbabile gruppo di eroi che cercano di salvare la galassia dai desideri di onnipotenza degli immancabili cattivi. Attenzione, la storia non è per niente stupida, solo che non si prende troppo sul serio.
Immaginate di rivedere Star Wars dal punto di vista di Han Solo: certo, succedono cose importanti ma la sfacciataggine non deve mai mancare e salvare la galassia non è che un modo per fare colpo sulla prossima gallinella da abbordare in un bar.
Oltre alla storia quello che veramente rende speciale il film sono i personaggi principali. Primo fra tutti il protagonista: Peter Quill (in arte Star-Lord) un umano rapito dagli alieni da bambino e interpretato da Chris Pratt. Tutto quanto gira intorno a lui e alla sua trascinante ironia. Se non avessero azzeccato questo attore il film non sarebbe stato così divertente e coinvolgente. Chris Pratt non era il tipico attore hollywoodiano: non si curava troppo, era decisamente sovrappeso ma è stato messo a dieta e chiuso in palestra fino a diventare un super bonone!
Questo percorso gli ha permesso secondo me di vivere il ruolo come un attore comico prima che un modello con chiappe di marmo attento ad essere perfetto ad ogni inquadratura. Per questo motivo è così convincente e istrionico.
Accanto a lui abbiamo Zoe Saldana nel ruolo di Gamora e Dave Bautista in quello di Drax ma chi veramente colpisce sono i due personaggio completamente creati in computer grafica: Rocket Racoon (doppiato da Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel). Dai tempi del Signore degli Anelli ci siamo abituati a straordinari personaggi digitali (Gollum era pazzesco nel secondo e terzo film) e questi due mi ricordano molto quel livello di qualità.
Non sto parlando solo della perfezione visiva del risultato ma anche di come si mescolano al resto senza sbavature e di quanto il loro ruolo sia fondamentale. Rocket Racoon è un procione geneticamente modificato completamente fuori di testa mentre Groot è un albero umanoide dolcissimo ma temibile in battaglia.

I cinque Guardiani della Galassia formano un gruppo formidabile ognuno con le sue idiosincrasie e (più o meno) piccole follie. Vederli tutti assieme che cercano di sconfiggere i cattivi mi ha fatto tornare in mente i mitici Goonies: un po’ scalcinati, divertenti e sempre l’uno accanto all’altro per il più tipico l’unione fa la forza!
Quindi è tutto perfetto? Ci sono un paio di piccoli nei e un aspetto che oramai non si può neanche considerare negativo. Ci sono due punti dove la sceneggiatura corre velocissima ma per parlarne occorre la fare attenzione agli spoiler!
Spoilers
All’inizio del film ci viene raccontato che Gomora, assieme alla sorella Nebula, è la mano armata del cattivo che vuole distruggere tutto e tutti. Quando viene mandata in missione incontra gli altri protagonisti e quando vengono messi in una prigione di massima sicurezza rivela di essere dalla parte dei buoni. Nel giro di pochi minuti le credono tutti quanti a livello che nessuno più mette in dubbio la sua redenzione…
Un altro scatto felino della sceneggiatura è verso le ultime scene. Il cattivo è stato distrutto con astuzia e un po’ di fortuna, i cinque eroi si trovano in un palazzo a ricevere le giuste congratulazioni quando viene rivelato che Peter Quill è mezzo umano e mezzo alieno. Tutto qua, hanno studiato il suo corpo (non come vorremo tutti noi!!!) e scoperto questo segreto. Fine del discorso, il film si conclude e titoli di coda.
Questo secondo elemento mi porta a quello che ho definito un aspetto negativo al quale non si fa più caso. Il film ha un finale aperto pronto per un sequel già confermato. Non è realmente negativo perché la storia ha un inizio e una conclusione precisa ma alcuni elementi rimangono a disposizione per nuovi film.
In conclusione il film è spassosissimo, uno dei migliori della grande saga Marvel. Che si abbia familiarità o meno con il fumetto il film è perfettamente godibile oserei dire quasi più di altri. Non si può assolutamente perdere, fosse solo per quel bonazzo di Chris Pratt!!!
P.S. Nota di grande inutilità: l’attore che interpreta il nonno ha fatto 7 episodi della Signora in Giallo!
Update 01 Dec 2014
Girando su internet oggi sono capitato su due gif animate che dimostrano (era necessario?) quanto sia bono Chris Pratt in questo film! Non potevo non aggiungerle, la completezza enciclopedica è fondamentale :-)