Continuano gli impegni culturali per me e Cristian, questa volta siamo andati all’anteprima di un film prodotto in Inghilterra chiamato Pride. Uscirà ufficialmente l’11 Dicembre ma ieri era possibile partecipare all’anteprima a pagamento al Cinema Anteo.
Il film è tratto da una storia vera ed è ambientato all’inizio degli anni ’80. Erano gli anni degli scioperi dei minatori ma anche quelli dell’inizio dell’epidemia di AIDS. Un gruppo di attivisti londinesi decidono di raccogliere fondi per i minatori e inizialmente si scontano con la difficoltà di far accettare le loro donazioni: lo stigma era ancora molto presente.
Continuando a cercare riescono a contattare un piccolo villaggio nel Galles che accetta il loro aiuto. Parte quindi una collaborazione di molti mesi che vedrà i giovani attivisti gay di Londra visitare il paesello e portare una ventata di novità imparando anche molto su loro stessi.
Detto così sembra un filmetto stupido, di quelli alla A Wong Foo Grazie di tutto Julie Newmar dove tutti imparano dai propri errori e tutto cambia nel giro di mezza giornata, ma non è così. Questo film è intelligente, commovente, divertente e inserito in un periodo storico ricco di sfaccettature.
Come divevo prima la storia è tratta da fatti realmente accaduti ma sono anche stati aggiunti dei personaggi che aiutano a rendere la storia più cinematografica. Vediamo così la ragazza gallese che scopre che le donne possono fare di più che stare a casa, il ragazzo che purtroppo dovrà subire l’omofobia della famiglia, la donna che permette all’amarezza di prendere il posto del marito morto, il ragazzo che scoprirà che l’AIDS è una cosa seria e tante altre storie più o meno importanti ma tutte rese magnificamente.
Si vede che è un film inglese e non americano, non si cercano sensazionalismi, le emozioni vengono dalle storie e non da scene create appositamente per colpire. Si aggiunge anche che gli attori sono molto bravi con alcuni nomi pazzeschi tra cui Imelda Staunton (Dolores Umbridge in Harry Potter e tanti musical) e Bill Nighy (improbabile rock star in Love Actually).
Tutto il cast ha un’energia incredibile che attraversa lo schermo e colpisce gli spettatori sia che sia una scena comica o una drammatica. E’ molto bello vedere come agiscono i vari personaggi a seconda dell’età che hanno. Da una parte i giovani ideologici pieni di energia e dall’altra gli adulti dai sogni infranti ma pronti ad affrontare i problemi con razionalità e un po’ di calcolata follia.
Assieme allo splendido The Imitation Game anche questo Pride è una bellissima scoperta di fine anno. Prendete subito le agende a segnate il primo per l’inizio 2015 e questo per metà Dicembre! Non ve ne pentirete.