Ieri è arrivata una triste notizia, la morte a soli 66 anni dell’autore inglese Terry Pratchett. Nella sua carriera ha scritto moltissimi libri tra cui i 40 ambientati nel Discworld. Ho letto tutti i libri di questa serie e – qualcuno di più qualcuno di meno – sono molto divertenti e intelligenti.
Il Discworld non è altro che un mondo immaginario utile per prendere in giro il nostro. Nei vari libri si possono incontrare temi molto vicini a noi raccontati con personaggi indimenticabili. Mi rattrista profondamente pensare che non arriveranno altri libri e che il Discworld rimarrà fermo alle vicende dell’ultimo episodio uscito nel 2014.
Il suo account twitter ha comunicato la notizia nel modo perfetto:
AT LAST, SIR TERRY, WE MUST WALK TOGETHER.
— Terry Pratchett (@terryandrob) March 12, 2015
In tutti i suoi libri – infatti – il personaggio della Morte parla con tutte le lettere maiuscole.
A volte è difficile consigliare i libri del genere Fantasy. Spesso sono saghe lunghe e complesse, con centinaia di personaggi e sotto storie che si mescolano al racconto principale. Lo stile di Terry Pratchett era diverso, e più facilmente avvicinabile. Ogni storia è a se stante ma i libri si possono raccogliere in gruppi legati ai personaggi. Non è necessario leggerli in ordine ma aiuta molto, soprattutto ad apprezzare ancora di più l’ironia sottostante.
Il mio ciclo di libri preferito è quello delle Witches. Immaginate le streghe del Macbeth con senso dell’umorismo verso gli altri ma nessuna capacità di prendere in giro se stesse. Un mix così non potrà che essere spassoso.
Dopo di loro nella mia classifica metto la City Watch. Il suo comandante – Sam Vimes – è un personaggio straordinario e dai cui prendere spunto con le dovute precauzioni. Insieme a lui non si può non amare Captain Carrot. Immaginate il classico eroe da libro epico: alto, bello e muscoloso ma cresciuto da una famiglia di nani. Carrot non ha idea di quanto colpisca il suo aspetto fisico e soprattutto non è in grado di mentire o fare dell’ironia. Praticamente è un tontolone con un intoccabile senso della giustizia e l’aura di fascino di un bono da paura.
Dopo di loro tocca a Tiffany Aching. Praticamente è un nuovo ciclo legato alla stregoneria con protagonista una ragazza molto determinata aiutata (o rallentata) dalle creature più insolenti del Discworld: i Nac Mac Feegle.
Col passare degli anni lo stile dei suoi libri è lentamente cambiato. Nei primi il componente magico è molto più presente ma poi lentamente scompare. Effettivamente la magia del Discworld è di difficile gestione e sembra che anche i maghi della Unseen University si siano stancati.
Tra tutti questi libri alcuni mi sono rimasti nel cuore. Ecco una carrellata veloce dei miei preferiti con anno di uscita e protagonisti.
Mort 1987 Death
Equal Rites 1987 The Witches, The Wizards
Wyrd Sisters 1988 The Witches
Pyramids 1989 Discworld Cultures (Djelibeybi)
Guards! Guards! 1989 The City Watch
Moving Pictures 1990 Miscellaneous (Holy Wood), The Wizards
Witches Abroad 1991 The Witches
Small Gods 1992 Discworld Cultures (Omnia), The History Monks
Maskerade 1995 The Witches
The Last Continent 1998 Rincewind, The Wizards
The Wee Free Men 2003 Tiffany Aching
Monstrous Regiment 2003 Discworld Cultures (Borogravia), The City Watch, The Ankh-Morpork Times
Going Postal 2004 Moist von Lipwig, Ankh-Morpork
Consiglio a tutti di leggere questi libri in inglese. Per prima cosa non tutti sono stati tradotti in italiano e poi si perde veramente tantissimo dell’intellingenza di Terry Pratchett e della sua capacità di tessere parole.
Molti anni fa ho fatto l’errore di prendere alcuni di questi libri in italiano. Uno in particolare mi ha fatto promettere a me stesso di non farlo più. Si trattava di Wyrd Sisters diventato Sorellanza Stregonesca. Ragioniamo un attimo sul titolo originale. Wyrd fa riferimento alla sorelle del Wyrd una versione celtica delle tre parche della mitologia greca. Shakespeare stesso prese spunto da queste figure quando scrisse il ruolo delle tre streghe del Macbeth ed ecco quindi che abbiamo un bel collegamento tra le streghe e le parche celtiche.
In italiano tutto questo è completamente perso insieme a molti dei mille riferimenti alle varie opere di Shakespeare. Non essendo libri molto popolari in Italia il livello della traduzione è scarso anche quando non siamo di fronte a riferimenti o giochi di parole. La stessa traduttrice di Wyrd Sisters è riuscita a tradurre goldfish come pesci d’oro… ehm… mai sentito parlare di pesci rossi?
Da tre suoi libri sono anche stati ricavati dei fillm per la TV. Ovviamente li ho tutti e tre e sono piuttosto spassosi. Meglio vederli dopo aver letto i libri (come spesso capita in questi casi).
Addio Terry e grazie della tante ore che ho potuto passare con i tuoi libri!