Newsies il Musical

Dopo qualche mese tranquillo ho finalmente ricominciato ad andare a teatro con una certa frequenza ed eccomi a parlare dello show visto ieri sera al Teatro Nazionale: Newsies!

Ecco un video di presentazione del musical e una breve descrizione presa dal sito ufficiale.

Per la prima volta al mondo dopo gli USA, Newsies, il nuovo fenomeno Disney di Broadway, arriva a Milano in un’edizione straordinaria tutta italiana.
Ambientato a New York, Newsies racconta l’avventura del carismatico Jack Kelly e della sua banda di giovani strilloni che lottano insieme per realizzare i loro sogni.
il musical vanta una colonna sonora vincitrice del Tony Award (l’Oscar del teatro), composta dall’otto volte premio Oscar Alan Menken con parole delle canzoni di Jack Feldman, e un libretto del quattro volte vincitore del Tony Award Harvey Fierstein.
Lo spettacolo ha debuttato a Broadway nel 2012 ricevendo 23 importanti nomination e vincendo i premi Tony, Drama Desk e Outer Critics Circle per la miglior colonna sonora e le migliori coreografie.

Forse conviene aggiungere qualche dettaglio in più. Lo spettacolo è ambientato a New York nell’anno 1899 e racconta dello sciopero degli Strilloni (Newsies in inglese) per protestare contro il rincaro dei giornali. Gli Strilloni dovevano infatti acquistare i giornali dalle testate e rivenderli con un piccolo margine. Le copie rimaste invendute non potevano essere rese così che il rischio era tutto sulle spalle di questi giovanissimi e poverissimi lavoratori.

Il musical ripercorre la storia dello sciopero e in perfetto stile Disney ci racconta l’importanza di lottare fianco a fianco per ottenere una vita più dignitosa. Si parla anche di diritti dei lavoratori e di sfruttamento minorile oltre che di amicizia e amore.

E’ uno spettacolo corale e la sua forza sta nei bravissimi performer. Come spesso accade – finalmente! – anche in Italia ci sono tanti giovani talentuosi pieni di energia ed entusiasmo. Le musiche sono belle, le coreografie molto curate ma è proprio la forza del gruppo che colpisce gli spettatori e li lascia con una scarica di energia in corpo.

Soffermiamoci ora sui protagonisti. Flavio Gismondi è un bravissimo Jack Kelly. Volto pulito, un po’ insolente e vero mattatore degli Strilloni. Flavio si destreggia bene nel ruolo risultando credibile e non perdendo mai un colpo. Le uniche scene dove manca un po’ di intesa sono quelle da sole con la protagonista femminile: Giulia Fabbri nel ruolo di Katherine Plumber. Anche lei molto brava e con una voce che non si dimentica sembra però essere un po’ a disagio nelle scene da sola con Jack. Sicuramente la storia d’amore è la parte più debole dello spettacolo ma potrebbero comunque renderla un po’ più coinvolgente. A parte questo neo Giulia è molto brava a rendere i lati ironici del personaggio, unica ragazza in mezzo alla tribù di Strilloni.

Accanto a Jack incontriamo la mente dello sciopero: Roberto Tarsi nel ruolo di David Baum. Lui e il suo fratellino sono personaggi chiave e la grande affinità – nonostante le divergenze di opinione – tra Jack e David trainano il gruppo e lo spettacolo.

Passiamo però anche al mondo degli adulti. Prima di tutto la leggendaria Simona Patitucci (Miss Edda Esposito) che pur con un piccolo ruolo splende un palmo sopra tutti. Accanto a lei l’antagonista della storia: Joseph Pulitzer interpretato da Simone Leonardi. Simone è un artista meraviglioso, la sua interpretazione di Bernadette in Priscilla la Regina del Deserto è stata impeccabile ma questa volta non è al massimo delle sue potenzialità. Il calo è sicuramente dovuto al personaggio che offre pochi spunti. Non fraintendetemi, lui è perfetto ma non sembra divertirsi e alla fine il pubblico non si affeziona.

Vediamo un po’ il resto della produzione. I costumi sono molto belli e le scenografie semplici ma ben realizzate. Quello che manca ancora un po’ è una perfezioni tecnica che verrà con le repliche. Gli spostamenti meccanizzati di alcune scene sembrano bruschi e in un caso i tecnici hanno praticamente fatto precipitare sul palco un pezzo di scenografia (un tonfo e nessun incidente, ma era proprio all’inizio dello spettacolo e non è stato un bel benvenuto.)

Qualcosina da sistemare sulle luci e poi lo spettacolo sarà pronto ad affascinare e coinvolgere il pubblico! Andate di corsa a vederlo, merita anche solo per la bravura (e la bonaggine) degli Strilloni!