A Londra non ci si riposa proprio mai, così dopo un paio di sere a teatro ho deciso di provare un pub magico: The Cauldron.
Per non incappare in spiacevoli lotte tra diritti di libri, film, giochi e tv i proprietari ci tengono a ricordare che sono completamente senza alcuna affiliazione ad alcuna proprietà intellettuale. Detto questo, per quasi tutti questo è il pub di Harry Potter!
L’idea è veramente molto carina. Pagando circa £30-35 è possibile vestirsi da maghi, sfoderare una bacchetta magica e imparare a preparare pozioni. Ma vediamo com’é andata la mia esperienza!

Non potevo proprio andare da solo: che tristezza. Così si sono uniti a me Laura e Ben. Appena arrivati al pub siamo stati accolti da una strega che ci ha spiegato le regole base: la bacchetta magica è molto preziosa e serve sia a prepare le pozioni che a spillare cocktail in varie zone del pub. Oltre al bicchiere di benvenuto avremo la possibilità di cimentarci nella preparazione di due delle tre pozioni disponibili.
Poco dopo un mago ci ha accompagnato al nostro posto dove abbiamo indossato i mantelli e sorseggiato il primo bicchiere di pozione alcolica. Il menu delle pozioni era abbastanza nebuloso e abbiamo scelto un po’ a caso. Da bravi maghi però abbiamo subito scovato una delle opzioni più scenografiche: una pozione a base di Earl Grey da preparare in un piccolo calderone.

Tutti gli ingredienti e strumenti per cimentarsi nell’impresa vengono portati in un cestino con manuale di istruzioni e dosi già divise. Ci sono diversi passaggi e operazioni da svolgere in maniera molto precisa. Alcuni ingredienti vanno chiesti al mago di riferimento e in qualche decina di minuti avevamo davanti a noi un calderone fumante di ghiaccio secco!

La cosa divertente è che le varie pozioni richiedono delle operazioni fatte con la bacchetta magica. Una struttura di legno su ogni tavolo rivela punti di attivazione che rispondono alla bacchetta magica e fanno – ad esempio – scattare un meccanismo magnetico che mescola automaticamente la pozione.

Alla fine dell’esperienza si è tutti un po’ alticci: ecco perché hanno così tanto successo! Un altro elemento che rende il tutto veramente magico è che il mago aiutante si cala così profondamente nel personaggio che con ogni scambio di battute si ha realmente l’impressione di essere a Diagon Alley.
C’é anche da dire che il nostro maghetto era piuttosto caruccio!

Per godere appieno l’esperienza è necessario padroneggiare abbastanza l’inglese sia scritto che parlato. Una coppia di ragazze francesi vicino a noi hanno fatto una tale confusione con i passaggi che credo stiano ancora sputando aghi di rosmarino che non hanno mai filtrato!
Per tre cocktail la cifra da pagare non è neanche altissima e la serata è veramente molto piacevole. Magari in futuro potrei fare qualche altra pozione!